
Mondiale per Club, nel forno rovente di Philadelphia, alla fine della giornata più calda degli ultimi 31 anni, il Chelsea di Enzo Maresca dopo il flop col Flamengo batte 3-0 l’Esperance Tunisi e volano agli ottavi, dove affronteranno ora il Benfica. Il risultato è maturato con due colpi micidiali nel recupero del primo tempo, firmati da Tosin e Liam Delap, e completato nel finale da George al 97’, al termine di una partita dominata tecnicamente e tatticamente.
Nel caldo torrido di Philadelphia, il Chelsea batte l'Esperance Tunis e approda agli ottavi di finale del Mondiale per Club: questa l'analisi post-partita di Enzo Maresca https://t.co/Rjygr5IvfOhttps://t.co/Rjygr5IvfO
— UKCALCIO (@ukcalcio) June 25, 2025
Il caldo torrido – oltre 32 gradi percepiti – non ha impedito alla squadra inglese di mostrare un volto finalmente convinto e ordinato. Merito anche delle scelte di Maresca, che ha rivoluzionato l’undici iniziale con ben otto cambi rispetto alla sfida precedente, scegliendo di mettere Enzo Fernandez al centro del gioco.
Una mossa che ha pagato in pieno. L’argentino, già protagonista con due assist, ha dettato i tempi e ispirato entrambi i gol iniziali: prima la punizione pennellata per Tosin al 48’, poi l’assist in profondità per Delap, che ha siglato il 2-0 al 50’.
L’Esperance, che sperava in una qualificazione battendo il Chelsea dopo la vittoria sul LAFC, ha ceduto senza mai impensierire davvero i londinesi. Il divario tecnico è apparso subito evidente, tanto che nella ripresa la squadra tunisina ha praticamente smesso di giocare.
Tra i singoli, brilla la prima rete di Delap in maglia Blues, un segnale importante per sfatare la “maledizione del numero 9” che ha colpito tanti suoi predecessori. La prova del giovane attaccante ha convinto per fisico e concretezza, mentre in difesa ha impressionato il 19enne Josh Acheampong, autore di una prestazione sicura e matura.
Mondiale per Club, la riscossa del Chelsea
Il modulo 3-2-4-1 ha funzionato bene, anche grazie alla presenza solida di Romeo Lavia e alla buona prova di Malo Gusto, adattato con intelligenza nel doppio ruolo di terzino e mediano. Con uomini come Cole Palmer e Pedro Neto risparmiati in vista degli ottavi, Maresca può guardare con ottimismo alla prossima sfida contro il Benfica.
Il rigore negato a Andrey Santos dopo l’intervento del VAR, che ha richiamato l’arbitro a rivedere un tocco di mano di Meriah, è l’unica vera nota di colore in un match mai in discussione. Il terzo gol, firmato da George con la complicità del portiere tunisino, ha chiuso definitivamente i giochi. Il Chelsea, dopo il passo falso iniziale, riparte con autorità. E mostrato di avere il carattere per restare in corsa.
Speciale Mondiale per Club 2025
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