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Il Milan si lecca le ferite dopo l’eliminazione dalla Champions League, un’uscita di scena che pesa come un macigno sia sul piano sportivo che su quello economico. La sconfitta contro il Feyenoord ha lasciato strascichi profondi e ha aperto scenari di cambiamento all’interno della società rossonera.
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— Milan News 24 (@Milannews24_com) February 20, 2025
Il fallimento europeo del Milan non è solo un problema di risultati, ma anche di tenuta mentale. L’espulsione di Theo Hernandez nel match di ritorno ha evidenziato ancora una volta le difficoltà della squadra nel gestire la pressione. Se all’andata era stato Maignan a commettere un errore decisivo, al ritorno è stato il turno del laterale francese.
I rossoneri escono dall’Europa con una perdita economica di almeno 11 milioni di euro, oltre ai mancati incassi di un possibile ottavo di finale a San Siro, che avrebbe potuto fruttare ulteriori ricavi. Per non parlare di un eventuale approdo ai quarti di finale.
Conceicao non è esente da critiche. Le scelte effettuate dopo l’espulsione di Theo non hanno convinto, e le ultime tre partite in Champions League hanno visto il Milan raccogliere solo un punto contro avversari decisamente inferiori. (continua dopo la foto)
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Conceição, sostenuto pubblicamente da Zlatan Ibrahimovic, è consapevole che il suo futuro dipenderà dai risultati in campionato e Coppa Italia. Raggiungere il quarto posto è diventato un obbligo per garantire la qualificazione alla prossima edizione della Champions, ma potrebbe non bastare per la sua conferma sulla panchina rossonera.
Theo Hernandez è finito nell’occhio del ciclone per la sua espulsione, che ha compromesso il cammino europeo della squadra. Le sue scuse ai tifosi e ai compagni potrebbero non bastare per cancellare la delusione. La sua avventura al Milan sembra giunta al capolinea: il club potrebbe decidere di cederlo a fine stagione per finanziare il mercato estivo.
Milan, nuova rivoluzione in arrivo
L’addio alla Champions League complica anche altre operazioni, come l’acquisto di João Felix, per il quale servirebbero circa 40 milioni di euro, una cifra che senza i ricavi europei diventa difficile da investire. L’eliminazione ha fatto suonare un campanello d’allarme anche ai vertici della società. Gerry Cardinale sta valutando l’inserimento di un nuovo dirigente che affianchi Ibrahimovic e l’Ad Giorgio Furlani.
Tra i nomi più accreditati c’è quello di François Modesto, ex Monza, ma si fanno anche i nomi di Fabio Paratici, Igli Tare e Andrea Berta. L’obiettivo è dare una nuova impronta alla gestione sportiva per evitare un altro fallimento.
Il Milan dovrà ora concentrarsi sulle partite decisive in campionato contro Torino, Bologna e Lazio. Servirà un cammino quasi perfetto per centrare la qualificazione alla prossima Champions, un obiettivo che non è solo sportivo, ma vitale per le casse del club.
Il futuro di Conceição, di Theo Hernandez e dell’intero progetto rossonero dipenderà da come la squadra reagirà nelle prossime settimane. Una resa dei conti che potrebbe cambiare radicalmente il volto del Milan.
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