
Milan, la notizia non era quella che Max Allegri voleva sentire al rientro dalla sosta: Christian Pulisic si è fermato. L’infortunio che arriva in un momento delicato. L’attaccante americano, protagonista assoluto in questo inizio di stagione, ha alzato bandiera bianca dopo appena mezz’ora nell’amichevole degli Stati Uniti.
#DiChiara: "#Allegri ha fatto ciò che a #Pioli ancora non è riuscito, la #Fiorentina rischia di entrare in un vortice pericoloso. A centrocampo sfida impari col #Milan"https://t.co/S7dkEk2Hlc
— Fiorentinanews.com (@Fiorentinanews) October 16, 2025
Una scelta azzardata del CT Pochettino, che lo ha schierato nonostante le condizioni precarie, costringendolo ora a uno stop che complica i piani rossoneri. E che ha fatto infuriare la dirigenza del club milanese.
Con Saelemaekers ed Estupiñan in dubbio, Allegri si ritrova improvvisamente corto sugli esterni proprio alla vigilia della sfida contro la Fiorentina. A San Siro, domenica sera, servirà reinventarsi: i viola sono affamati di punti e non vincono da sei turni, e restano un avversario spigoloso, difficile da domare. (continua dopo la foto)

Santiago Gimenez non si discute. È lui l’unico volto stabile dell’attacco, anche se i numeri non gli rendono giustizia. Contro la Juventus, ha mostrato il repertorio completo: movimenti alle spalle dei difensori, controllo orientato spalle alla porta, continuità nel pressing. Non segna da qualche giornata, ma fa respirare la squadra anche quando non la mette dentro.
Milan, quell’intesa da ricreare
L’intesa con Pulisic era la chiave di volta del Milan offensivo: l’americano partiva da destra per accentrarsi e lasciare spazio alle sovrapposizioni, Gimenez occupava il cuore dell’area, e da lì nascevano gran parte delle occasioni pericolose. Ora quella chimica va ricreata, e il tecnico dovrà scegliere su chi puntare per riaccendere la luce.
È questo il bivio che anima le ultime ore a Milanello: Rafael Leao o Christopher Nkunku. Il primo sembra in vantaggio. Rientrato prima dal ritiro del Portogallo, ha smaltito del tutto i problemi fisici. Nelle due apparizioni recenti, ha alternato spunti irresistibili a qualche errore di troppo sotto porta. Ma il suo impatto sul gioco resta devastante, specie quando può partire largo e puntare l’uomo.
Nkunku, invece, rappresenta l’alternativa tattica: meno esplosivo ma più ordinato, abile nel fraseggio corto e nel muoversi tra le linee. Se Allegri deciderà di dare maggiore equilibrio all’attacco, il francese potrebbe trovare spazio anche a gara in corso, soprattutto se la partita dovesse incanalarsi su binari più tattici.
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