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L’avventura di Sergio Conceição sulla panchina del Milan potrebbe essere già ai titoli di coda. Dopo appena due mesi dal suo arrivo, il tecnico portoghese si trova in una situazione complicata, tra risultati non all’altezza delle aspettative e tensioni interne che rischiano di compromettere il suo futuro.
🚨🔴⚫️I temi di una giornata di grandine a #Milano. Warren Bondo e Loftus Cheek, ma poi Zlatan #Ibrahimovic e #Conceicao.
— Milanisti Channel (@MChannel1899) February 14, 2025
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Arrivato lo scorso 30 dicembre 2024, Conceição aveva subito conquistato un trofeo, vincendo la Supercoppa Italiana, ma le difficoltà sono emerse molto in fretta. Nonostante un grande mercato invernale, pensato su misura per le esigenze del tecnico grazie all’intervento di Zlatan Ibrahimović, i risultati del Milan non sono stati quelli sperati.
La qualificazione agli ottavi di Champions League è ancora in bilico, e la corsa alla prossima edizione del torneo si è fatta più complicata, specie ora che l’Italia rischia di perdere l’accesso per la quinta classificata in campionato. A rendere ancora più incandescente la situazione è il rapporto tra Conceição e alcuni uomini chiave del club.
La lista degli scontri del tecnico con giocatori e dirigenza, più o meno accesi e visibili, comincia ad allungarsi. Dopo la clamorosa baruffa con Davide Calabria avvenuta in campo dopo Milan-Parma, e seguita dalla cessione del difensore al Bologna, altri giocatori più o meno apertamente si sono lamentati dei modi del Mister. Persino il mite Pulisic.
Milan, lo scontro verbale fra Ibra e Conceicao
Ora il Corriere dello Sport racconta che le sostituzioni di Santiago Giménez e Rafael Leão nella gara contro il Feyenoord hanno creato malumori tra i giocatori, ma soprattutto non sono piaciute a Ibrahimović, presente in tribuna. L’ex attaccante rossonero ha poi pubblicamente dichiarato che Conceição dispone di “due squadre in grado di centrare gli obiettivi stagionali”.
Un’affermazione fatta apposta per togliere ogni possibile alibi al tecnico. La risposta di Conceição è stata ironica ma molto pungente: “In realtà sono più di due le squadre, visto che nel settore giovanile ne abbiamo tante”. Parole che non sono state affatto gradite dallo svedese. Lo scontro fra due personalità così estreme ha quindi alimentato il clima di tensione, tendendo la corda ai limiti.
A Milanello si respira un clima tesissimo. A questo punto, la qualificazione alla Champions League 2025-2026 è diventata l’unica possibilità di salvezza per Conceição. Se il Milan dovesse fallire l’obiettivo, l’esonero potrebbe diventare inevitabile. Con un rapporto sempre più teso con la dirigenza e uno spogliatoio in fermento, il futuro del tecnico sembra appeso a un filo.
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