
La sessione di mercato estiva del Milan ha portato una rivoluzione. I rossoneri hanno comprato tanto e ceduto altrettanto, rivoluzionando la rosa in tutti i reparti. Da Modric a Rabiot, da Nkunku a Estupinian e Ricci, il Milan di Allegri ha cambiato volto, suscitando interrogativi e curiosità tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
🔴⚫️#Leao, è pronta la prima Allegrata: alternativa #Nkunku e #Rabiot intoccabile https://t.co/qFmPxCYKZU
— Tuttosport (@tuttosport) September 3, 2025
Come evidenziato da Luca Bianchin della Gazzetta dello Sport, la strategia del club è stata frenetica, e ha lasciato tutti vagamente storditi. In questo periodo di transizione tra mercato e campionato, proviamo a rispondere a cinque domande chiave per capire la nuova identità rossonera.
Uno dei temi più discussi è stata la mancata acquisizione di un vero centravanti d’area. Il Milan aveva cercato un “numero 9” con caratteristiche alla Giroud, ma non è riuscito a portare a casa nessuno degli obiettivi principali. Darwin Nuñez era troppo costoso, Vlahovic inavvicinabile per l’ingaggio. Hojlund è finito al Napoli, mentre Victor Boniface, opzione più economica, ha sollevato dubbi sulle sue condizioni fisiche.
La scelta è quindi ricaduta su Nkunku, un attaccante di assoluto valore ma con caratteristiche diverse da quelle di un classico uomo d’area. Una scelta che, come sottolinea l’analisi, “conferma la vecchia teoria: il mercato del centravanti è il più difficile“.
Il Milan ha un centrocampo di altissimo livello, forse il reparto migliore della squadra. Igli Tare, secondo Bianchin, ha sempre avuto un’idea forte in mente: le partite si vincono a centrocampo, e il mercato ha confermato questa teoria. La squadra ha visto l’arrivo di due fuoriclasse come Modric e Rabiot, quest’ultimo fortemente voluto da Massimiliano Allegri. (continua dopo la foto)

Allegri ha ora a disposizione un’ampia scelta per il suo 3-5-2, con un play e due mezze ali più fisiche. Jashari, considerato un play, rischia di giocarsi il posto con Modric e Ricci, mentre Loftus-Cheek e Fofana avranno tanto spazio. La sensazione è che il centrocampo sia il vero punto di forza di questo nuovo Milan. Ma che i nuovi acquisti Ricci e Jashari rischino di restare ai margini.
La strategia di mercato del Milan non si è basata solo sugli acquisti, ma anche su una serie di cessioni “eccellenti”. La squadra ha incassato oltre 180 milioni di euro, una cifra record nella sua storia, grazie alle partenze di giocatori come Musah, Okafor, Jimenez, Chukwueze e soprattutto Reijnders, sacrificio dolorosissimo.
Dunque, la rosa è corta o ha la giusta profondità per affrontare una sola competizione? Sebbene alcuni reparti come centrocampo e attacco sembrino avere ampie soluzioni, rimangono dubbi in difesa, specialmente su braccetti e terzini. Il destino di giocatori come Athekame e Bartesaghi, ma anche di Odogu, dipenderà dalla loro capacità di ritagliarsi uno spazio e di essere alternativi a Saelemaekers ed Estupinan.
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