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Maldini: “Ho provato a portare Messi al Milan. Futuro? In teoria sono in pensione”

L’ex storico capitano e poi dirigente rossonero Paolo Maldini è stato ospite del podcast di Giacomo Poretti, il “PoretCast”. Tra le varie dichiarazioni rilasciate spicca la rivelazione riguardante niente di meno che Lionel Messi. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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MILAN, ITALY – SEPTEMBER 03: (L-R) AC Milan Technical Director Paolo Maldini, Ac Milan Chairman Paolo Scaroni and Area Founder & Managing Partner at RedBird Capital Partners Gerry Cardinale talk prior to the Serie A match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on September 03, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

Paolo Maldini è stato ospite del podcast di Giacomo Poretti, il “PoretCast”. L’ex storico capitano e dopo dirigente rossonero ha rilasciato una serie di dichiarazioni, alcune delle quali particolarmente interessanti. Su tutte ha spiccato il retroscena svelato riguardante niente di meno che Lionel Messi:

“Per dieci giorni abbiamo provato a portare Messi al Milan, ma poi abbiamo capito che era impossibile. Adesso ormai è tardi ma un calciatore come Messi è uno spettacolo per tutti, quando leggevo che poteva andare all’Inter ero amareggiato”.

Maldini sul futuro

Nel corso della chiacchierata, Maldini non si è potuto sottrarre a una domanda sul futuro: “Ogni tanto ci penso. In teoria sono in pensione. Ma l’allenatore non lo farò mai. Vedevo mio papà che aveva sempre la valigia pronta. Cosa mi manca? L’ambiente dello spogliatoio e quel misto tra paura ed emozione prima della partita, il contatto e l’adrenalina della gente. Tra calciatore e dirigente c’è una differenza enorme. In una subisci il risultato e nell’altra determini. Io soffrivo tantissimo”.

Il talento di Leao

L’esplosione del talento di Rafael Leao si deve – in parte – anche alla gestione di Maldini, che sul portoghese si è espresso con parole dolci e d’ammirazione. L’ex direttore tecnico del Diavolo ha dichiarato che Rafa è un grande talento e che, indipendentemente dalla sua attività nel calcio, nel modello o nel canto, possiede qualcosa di importante. Ha poi raccontato che gli chiese di far uscire il disco due giorni prima di una partita, e lui rispose che non c’era problema, ma che avrebbe dovuto segnare due gol il sabato.

Nonostante Rafa non abbia segnato, ha fatto degli assist, suscitando una risata. Maldini ha sottolineato che la cosa più bella di quegli anni sono i rapporti personali, evidenziando il legame speciale che si è creato con loro. Rafa, arrivato dal Lille come un grande talento da dimostrare, ha sviluppato un rapporto che, secondo Maldini, è più significativo dei trofei e delle partite vinte. Maldini ha concluso affermando che mettersi a disposizione per formare questi giovani è la cosa più importante.

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