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Leonardo Bonucci dice addio al calcio giocato: i suoi progetti futuri

Leonardo Bonucci dice addio al calcio giocato: i suoi progetti futuri. Leonardo Bonucci ha deciso di dire addio al calcio giocato a 37 anni e lo ha fatto in un modo tutto suo e intimo. L’ex calciatore ha deciso di salutare i suoi tifosi attraverso un messaggio sui social: lungo, appassionato, intenso, dai mille significati, dove attraverso le suo parole ha sfogliato su un immaginario album dei ricordi le immagini più significative della sua incredibile carriera. Poi ha commentato il tutto scrivendo: “Da piccolo sognavo questa storia da raccontare, promettendomi traguardi da abbracciare contro i grandi esultando, avendo fede attraverso le difficoltà con coraggio. Un padre, un compagno, un marito, un calciatore…oltre…oltre la storia oggi sono io”. Tantissimi i messaggi di affetto da parte dei tifoni, ma anche da parti di tanti ormai ex compagni. Bonucci però ha già dei progetti futuri e li ha raccontati alla Gazzetta dello Sport. (Continua a leggere dopo le foto)

Leonardo Bonucci si è lasciato andare ad una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: “Sono in equilibrio con me stesso, ho fatto una doppia esperienza all’estero, ora mi godo la famiglia e a luglio inizierò il corso da allenatore a Coverciano. Mi piace la tattica e Conte ha cambiato il calcio, non solo la Juve, aprendo al gioco di posizione. Oggi è più di movimento, Mancini coi cinque canali ci ha permesso di vincere un Europeo. Nella gestione Allegri, Lippi e Ancelotti ti danno tanto. Studierò per trovare il giusto mix e migliorare il mio carattere. Il mio sogno è alzare la Champions da tecnico della Juventus visto che non ci sono riuscito da giocatore. Se Chiellini dovesse essere l’a.d. il rapporto sarebbe doppio, professionale e d’amicizia… Prima però tutti e due abbiamo un percorso da fare”. Sulla possibilità di un suo erede, Bonucci ha parlato di Calafiori: “Può diventare un grande difensore, ma non è Bonucci. In una grande squadra le pressioni saranno diverse. Nel calcio di oggi le mie caratteristiche sono più utili, i difensori crescono meno bravi nell’uno contro uno ma più portati a impostare, leggere il gioco e riempire lo spazio. Buongiorno ha grandi doti sia nella marcatura sia nel gioco, è intelligente e ha valori importanti”.

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