Identificazione e arresto del responsabile
La Polizia Civile di Santa Catarina, in collaborazione con la Polizia Federale e il Dipartimento per la Protezione degli Animali, ha rapidamente identificato l’autore dell’abbandono. Arrivato a destinazione, l’uomo è stato fermato e arrestato con l’accusa di maltrattamento e crudeltà verso gli animali, reato previsto dalla normativa brasiliana e punibile con la reclusione fino a cinque anni, oltre a sanzioni pecuniarie e al divieto di possedere altri animali.
Le giustificazioni del passeggero
Durante l’interrogatorio, il sospetto ha dichiarato di non sapere quale fosse la misura corretta del trasportino e per questo ne ha portati due. Poiché nessuna rispettava i requisiti della compagnia, il cane è stato respinto all’imbarco. La compagnia aerea gli ha offerto la possibilità di spedire l’animale dietro pagamento di una tassa. Secondo la polizia, il passeggero ha dichiarato di non poter sostenere il costo.
“L’uomo ha affermato di aver dovuto lasciare lì l’animale perché aveva venduto tutte le sue cose e sarebbe andato al lavoro il giorno dopo a Manaus, dove si stava recando”, ha riferito ancora il delegato Jonatas Silva. Un funzionario dello scalo aveva offerto anche la possibilità di una riprenotazione gratuita del volo per permettere al passeggero di sistemare la questione, ma l’uomo rifiutò.

Adozione del cucciolo e conclusione della vicenda
Durante il successivo interrogatorio, l’uomo ha ammesso di aver abbandonato il cane dopo essere stato impossibilitato a imbarcarlo. Nonostante la gravità dell’episodio, la storia si è conclusa positivamente per il cucciolo, che è stato adottato da un dipendente dell’aeroporto, trovando così una nuova famiglia proprio nel luogo dove era stato lasciato.
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