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La “tattica segreta” usata da Alcaraz con Sinner agli Us Open: ora per Jannik si fa dura

Carlos Alcaraz non solo ha sollevato la coppa degli Us Open, ma ha conquistato anche la vetta del ranking mondiale, togliendola a Jannik Sinner dopo 65 settimane. Un trionfo che non è stato mai in discussione, confermando il talento smisurato del murciano e la sua crescita strategica sul cemento, sinora terreno prediletto dall’azzurro.

Juan Carlos Ferrero, coach e storico ex numero uno spagnolo, ha definito la prestazione di Alcaraz “perfetta”. Dopo la sconfitta a Wimbledon, Carlos ha studiato e messo in pratica una strategia che ha mandato in tilt Sinner. Una variazione ogni quattro punti, passando dal dritto alla palla corta, cambiando rovescio, accelerando o rallentando il ritmo, scendendo a rete. Il tutto con una precisione chirurgica, come ha confermato uno studio di Tennis Insights.

Alcaraz non solo varia, ma lo fa in modo straordinariamente efficace, con una palla pesante e una capacità di accelerazione da fermo che pochi tennisti al mondo possono provare a contrastare. Forse, in questo momento, nessuno: neanche Sinner. La combinazione di talento naturale e intelligenza tattica rende quasi impossibile decifrare il suo gioco. (continua dopo la foto)

Ferrero ha spiegato in conferenza stampa che a Wimbledon Alcaraz aveva subito il gioco di Sinner, incapace di variare e costretto a subire le accelerazioni dell’italiano. A New York, invece, il murciano ha attuato una tattica perfetta, alternando il gioco da “pallettaro” terraiolo a colpi di classe alla Federer: lob, accelerazioni improvvise, variazioni continue. Una combinazione di clava e fioretto che ha reso Sinner praticamente impotente.

Alcaraz dominante, per Sinner si fa sempre più difficile

Il dominio di Alcaraz emerge anche dai numeri: il rapporto fra vincenti/errori gratuiti è stato di +20 per lo spagnolo, contro un insolito -4 di Sinner. Carlitos non solo ha variato il gioco, ma ha messo a segno una quantità impressionante di winners, rischiando poco e controllando ogni scambio. Il nuovo numero uno del mondo sembra quasi alieno, capace di trasformarsi in pochi secondi e mantenere un livello di gioco quasi irraggiungibile.

Ora la sfida per Sinner è studiare le contromosse, mentre Alcaraz continua a dimostrare di essere pronto a dettare legge anche nel futuro. Carlitos è un tennista più completo di Sinner, e ora per l’azzurro sarà difficile risalire la china: lo testimonia il 7-1 a favore dello spagnolo negli ultimi 8 scontri diretti. Ma conoscendo Jannik, non lascerà nulla di intentato.

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