Le ricerche per ritrovare Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa da 19 giorni nel cortile dell’ex hotel Astor a Firenze, continuano senza sosta. Questa mattina, su mandato del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e del pubblico ministero Christine Von Borries, sono scattate nuove perquisizioni nell’ambito delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia.
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Perquisizioni in corso nei locali vicini all’ex hotel Astor Sottotitolo
Gli investigatori dei carabinieri hanno effettuato perquisizioni in alcuni locali adiacenti all’ex albergo, compresi i garage di un palazzo. In particolare, è in corso la perquisizione dei locali di una ditta gestita da due fratelli italiani, situata nel cortile dell‘ex Astor. Si ipotizza che la bambina potrebbe essere stata nascosta in questi luoghi dopo il presunto rapimento. I due fratelli, attualmente considerati terzi non indagati dalla Procura, sono stati sottoposti alla perquisizione. Nel frattempo, i genitori di Kata sono stati nuovamente ascoltati dalle autorità presso il comando dei carabinieri. La coppia ha richiesto di essere interrogata di nuovo, fornendo ulteriori informazioni nel corso delle indagini per la scomparsa della loro figlia. Le indagini, condotte con determinazione e attenzione, mirano a fare luce sulla vicenda e a trovare qualsiasi elemento che possa aiutare a rintracciare la bambina peruviana.
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Genitori di Kata ascoltati di nuovo nel corso delle indagini
La scomparsa di Kata ha scosso profondamente la comunità e le forze dell’ordine sono impegnate in ogni sforzo possibile per riportare la piccola sana e salva alla sua famiglia. L’attenzione e la collaborazione da parte della cittadinanza sono fondamentali in momenti come questi, per consentire alle autorità di raccogliere informazioni preziose che possano portare alla risoluzione del caso. Le indagini proseguiranno senza tregua, coinvolgendo risorse e competenze necessarie per risolvere il mistero che avvolge la scomparsa di Kata. Le autorità chiedono a chiunque abbia informazioni rilevanti o possa aver notato qualcosa di sospetto di contattare immediatamente le forze dell’ordine, al fine di contribuire alla ricerca della bambina. Continueremo a seguire gli sviluppi di questa vicenda e a fornire aggiornamenti sulle indagini in corso per scoprire la verità sulla scomparsa di Kata.