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Juventus-Napoli: Mario Rui out, Mazzarri rilancia Zielinski

Raspadori

Mazzarri deve fare a meno ancora di Mario Rui e schiera Natan a sinistra. Rientra Zielinski in mezzo al campo, Elmas va in panchina.

Come arrivano Napoli e Juve

Mazzarri ha raccolto solo tre punti, frutto dell’esordio positivo a Bergamo contro l’Atalanta. Contro il Real Madrid il Napoli ha giocato bene ma ha incassato una sconfitta nel finale di gara, male invece contro l’Inter contro cui non è mai stato in partita. La Juventus di Allegri ha collezionato nove risultati utili consecutivi e parte sicuramente da favorita anche per quanto riguarda le agenzie di scommesse. L’ultimo scivolone bianconero risale addirittura alla trasferta al Mapei Stadium contro il Sassuolo di Berardi, poi sette trionfi e due pari e una lenta risalita in classifica fino all’attuale secondo posto in scia dell’Inter. Per Mazzarri non di certo il miglior calendario sulla carta, anche se qualche segnale positivo dalla squadra sta arrivando. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Napoli
I giocatori del Napoli esultano dopo un gol al Lecce. (Photo by Donato Fasano/Getty Images)

Ancora assente Mario Rui

Emergenza in difesa per il Napoli. Mario Rui è indisponibile da diversi giorni e potrebbe tornare per il match di Champions League contro il Braga che deciderà la qualificazione agli ottavi di finale. Natan sarà dunque titolare, seppur da adattato al ruolo. Per il resto viene confermata la formazione vista nell’ultima uscita contro i nerazzurri, con l’eccezione di Zielinski a centrocampo al posto di un Elmas apparso sottotono. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Giacomo Raspadori
Giacomo Raspadori festeggia dopo aver segnato il gol del 2-2 durante la partita tra Napoli e Milan. Napoli e Milan hanno pareggiato 2-2. (Foto di Andrea Staccioli/Insidefoto/LightRocket via Getty Images)

Le parole di Mazzarri

Contano i tempi nel calcio, l’anima conta sempre nel calcio, sia quando ne parlavo 14 anni fa che adesso. I ragazzi mi hanno fatto capire che con me danno l’anima, stanno iniziando a dare l’anima, l’importante è essere convinti di ciò che propone l’allenatore. Lasciamo perdere il passato, vedo un forte legame verso di me, sapete che io ci parlo anche singolarmente e stiamo iniziando un percorso. Al primo posto c’è l’anima, la squadra, la voglia di non soccombere” ha detto il mister napoletano in conferenza.

La prima volta nel passato

Il 31 ottobre del 2009 Walter Mazzarri sfidò la Juventus da mister del Napoli, pochi giorni dopo aver sostituito Roberto Donadoni. Anche in quel caso le premesse non erano buone, non solo per il cambio in panchina e il rendimento negativo ma anche perché l’ultima vittoria azzurra risaliva addirittura al 1988 ai tempi di Careca. Il nuovo Napoli di Mazzarri tuttavia vinse per 3-2 grazie alla doppietta di Hamsik e a Datolo. Tre punti arrivati in rimonta dopo l’iniziale vantaggio firmato da Trezeguet e Giovinco.

La probabile formazione del Napoli

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Kvaratskhelia, Osimhen, Politano.

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