Juventus, Alessandro Del Piero festeggia oggi i suoi 50 anni. Un anniversario che unisce tifosi e appassionati di calcio, pronti a ripercorrere i momenti straordinari della carriera di un giocatore che ha legato il suo nome a quello dei bianconeri e della Nazionale italiana. Con 19 stagioni nella Juve, 705 presenze, 290 gol e 18 trofei, Del Piero ha scritto una delle pagine più emozionanti nella storia del calcio italiano.
Iconico, leggendario, esemplare, bianconero 🤍🖤
— JuventusFC (@juventusfc) November 9, 2024
Buon cinquantesimo compleanno ad Alex Del Piero! 🎉 pic.twitter.com/g4ZLFf2xEA
In occasione del suo compleanno, “Pinturicchio” – come lo aveva soprannominato Gianni Agnelli – è stato ospite di una puntata di Buffa Talks, dove ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera e ha aperto le porte a un eventuale ruolo futuro all’interno della società bianconera.
“Il legame che ho con la Juve rimane bello e autentico com’era all’epoca” ha raccontato, facendo capire quanto profondo sia il suo amore per i colori bianconeri. Dal suo arrivo alla Juventus nel 1993 fino al commiato nel 2012, Del Piero è stato il simbolo del club torinese.
Memorabile per i tifosi azzurri è la corsa verso la porta tedesca nella semifinale del Mondiale 2006, culminata con il gol che avrebbe portato l’Italia alla vittoria contro la Germania e, in seguito, la Coppa del Mondo. Non si possono dimenticare momenti iconici, come la doppietta contro il Real Madrid nel 2008 che gli valse la standing ovation al Bernabeu, un tributo riservato solo ai grandi campioni.
Tutti ricordano ancora il celebre “tiro alla Del Piero“, la traiettoria arcuata che partendo da sinistra si infilava nell’angolo opposto, diventato il marchio di fabbrica del campione. Del Piero ha ricordato anche i momenti difficili della retrocessione in Serie B nel 2006, vissuta come un’opportunità di ricostruzione.
Quel periodo non fu solo una parentesi buia, ma un punto di svolta per il club e per il giocatore stesso. “Per noi quell’anno fu un momento di ricostruzione e di superamento di difficoltà che sembravano insormontabili,” ha spiegato, riferendosi al celebre –17 di penalizzazione che rese ogni vittoria ancora più preziosa.
Juventus e Del Piero, il progetto futuro
Nel 2011, Del Piero compì un gesto senza precedenti annunciando il rinnovo “in bianco” del suo contratto, dimostrando quanto il suo impegno andasse oltre al valore economico. “Quell’azione scaturì da mesi difficili“, ha raccontato, sottolineando il suo desiderio di restare fedele alla squadra.
“Volevo lasciare la Juve vincente come l’avevo trovata nel 1993“: una dichiarazione che esprime la dedizione e l’attaccamento di Del Piero ai colori bianconeri. Tra i momenti più emozionanti del racconto, Del Piero ha ricordato il legame speciale con Zinedine Zidane, con cui ha condiviso anni memorabili alla Juventus.
“Non servivano né parole né sguardi: bastava pensare alla giocata e sapevi che Zizou sarebbe stato lì“. Del Piero non esclude un futuro nella dirigenza bianconera. “Il legame con la Juve non lo sporcherò mai,” ha sottolineato, lasciando intendere che potrebbe tornare in società per contribuire nuovamente alla storia del club.
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