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Juventus, un Psv scatenato, forte fisicamente e tecnicamente, a lungo trainato da una vecchia conoscenza come l’ex interista Perisic, mette all’angolo i bianconeri per gran parte della partita, crea tantissimo e ai supplementari ribalta il risultato dell’andata e passa agli ottavi. Per l’Italia la “tripla sfida” con le squadre dei Paesi Bassi finisce in un disastro sportivo con pochi precedenti.
⚪⚫ Juventus battuta, PSV agli ottavi!#UCL pic.twitter.com/mCSL3kOjg0
— La UEFA (@UEFAcom_it) February 19, 2025
La Juventus esce dunque dalla Champions League con una sconfitta dolorosa: il PSV Eindhoven si impone 3-1 ai supplementari al “Philips Stadion”, ribaltando il 2-1 dell’andata. Dopo Milan e Atalanta, anche la squadra di Thiago Motta viene eliminata ai playoff, lasciando l’Inter come unica rappresentante italiana nella competizione.
Motta sceglie un attacco con Conceiçao, McKennie e Nico Gonzalez dietro a Kolo Muani, mentre il PSV di Bosz si affida al tridente Perisic-De Jong-Lang. L’inizio è frizzante, con gli olandesi che spingono sostenuti dai 35mila tifosi di casa. La Juve perde subito Veiga per infortunio, sostituito da Cambiaso, che si rende pericoloso sulla sinistra.
Il primo tempo vede una Juventus abbastanza solida che riesce a contenere gli attacchi olandesi e cerca anche di costruire, anche se le avvisaglie di una serata non semplice cominciano ad avvertirsi man mano che il tempo avanza. Gli olandesi, infatti, sono molto in palla e soprattutto mostrano ottime individualità.
Nel secondo tempo, non a caso, il PSV aumenta la pressione e comincia a creare pericoli, spingendo moltissimo e appoggiandosi al suo centravanti De Jong, che di testa le prende tutte. Lang e Perisic mettono a ferro e fuoco le fasce, e i bianconeri fanno sempre più fatica a contenerli.
Gli olandesi trovano il vantaggio proprio con Perisic al 53′, servito da un incontenibile Lang: l’ex interista controlla e con un fantastico diagonale di destro insacca sul palo opposto. Dopo il gol il Psv, sospinto da uno stadio bollente, crea altri pericoli in serie.
Juventus, una sconfitta che costa almeno 11 milioni
La Juventus vacilla e sembra quasi sul punto di cedere, sino a che, in una delle rare sortite offensive, in seguito a una respinta della difesa su una punizione, Weah pesca il jolly al 63′: il pareggio, arrivato con un bolide dalla distanza, è un piccolo capolavoro. I padroni di casa, però, non vogliono saperne di arrendersi, e dopo dieci minuti trovano il meritato gol del vantaggio con Saibari dopo un tentativo non riuscito di De Jong.
La Juventus arriva ai supplementari con tanti dubbi, e la consapevolezza che è stata soprattutto una grande prova del portiere Di Gregorio a tenerla a galla. Nei supplementari, la squadra di Thiago Motta prova a risalire, ma l’impressione è che gli olandesi siano in condizioni migliori.
A conferma di questa impressione, la Juve viene nuovamente punita al 98′ da Flamingo, che ribadisce in rete dopo l’ennesima respinta di Di Gregorio. Vlahovic, subentrato a Kolo Muani, sfiora il pareggio colpendo il palo nel finale, ma è un fuoco di paglia. L’ultima occasione è ancora per il Psv, e ci vuole un monumentale Di Gregorio per evitare il 4-1. Alla fine, il PSV festeggia con pieno merito, la Juventus è fuori.
L’eliminazione non è solo un problema sportivo, ma anche economico: il mancato accesso agli ottavi costerà circa 11 milioni di bonus Uefa in meno (più i mancati incassi). Un duro colpo per la Juventus, che aveva fissato il passaggio del turno come obiettivo minimo della stagione. Ora, l’Inter resta l’unica italiana in Champions e affronterà agli ottavi una delle olandesi che hanno eliminato le connazionali.
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