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La storia della stella del rugby Jonah Lomu

Jonah Tomu

Jonah Lomu è ritenuto uno dei giocatori più forti della storia del rugby. La sua consacrazione nello sport è avvenuta con la Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica. Una carriera – la sua – che si è però interrotta bruscamente a soli 24 anni a causa di una sindrome nefrosica che richiese un trapianto di rene. Ha tentato un breve ritorno all’attività, ma i problemi di salute legati alla malattia gli hanno impedito di ritornare ai livelli precedenti al 1999. Nel 2010 si è ritirato definitivamente dopo aver trascorso una stagione come dilettante in Francia. Ripercorri con noi i momenti più intensi della sua breve ma straordinaria carriera.

Jonah Lomu
(Foto di Phil Walter/Getty Images)

Le origini

Jonah Tali Lomu, conosciuto semplicemente come Jonah Lomu, nasce ad Auckland, Nuova Zelanda, il 12 maggio 1975. A solo un anno viene inviato dai suoi genitori in un villaggio nell’arcipelago di Tonga, ospite dei suoi zii. All’età di sei anni ritorna dai genitori a South Auckland, dove vive un’adolescenza burrascosa per via del padre, alcolizzato e violento. Il Jonah quindicenne sembra essere ingestibile, tra risse e azioni fuori dalla legalità.

Per tentare di risolvere la situazione la madre decide di iscriverlo – nel 1989 – al Wesley College, la scuola più antica della Nuova Zelanda. Si tratta di un istituto gestito dalla chiesa metodista, celebre per la ferrea disciplina imposta, ma anche per l’attenziona data allo sport. Il primo approccio lo ha con l’atletica e infatti partecipa a una gara di salto in alto che stravince. A questo punto prende parte a gare sia scolastiche che interscolastiche. Dopo una serie di vittorie, lo nota Chris Grinter, allenatore della squadra di rugby della scuola, che riesce a convincerlo a cambiare sport e giocare in terza linea.

La carriera straordinaria

L’esordio ufficiale nel rugby avviene nel 1994, quando Lomu ha diciannove anni, in un torneo nazionale e con la maglia dei Counties. La sua squadra vince il torneo e lui viene eletto migliore giocatore. Ecco allora che viene notato Laurie Mains, l’allenatore degli All Blacks, rimasto impressionato dal suo talento. Al trial viene selezionato per la partita con la Francia e con la maglia numero 11 – il 26 giugno del 1994 fa il suo esordio ufficiale con la nazionale neozelandese. L’anno successivo Lomu conquista i riflettori in occasione della Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica. In semifinale trascina i suoi compagni contro l’Inghilterra, segnando quattro mete. In finale gli All Blacks perdono contro il Sudafrica, ma Lomu viene nominato miglior giocatore del torneo.

Dopo il mondiale il rugby diventa uno sport professionistico e il talento di Jonah Lomu viene conosciuto da tutto il mondo. Nel 1996 però arriva una bruttissima notizia: gli viene diagnosticata per la prima volta la malattia che poi lo porterà gradualmente al ritiro. Passa circa un anno fuori dal campo e nel 1998 prova il rientro, ma gli All Blacks non ottengono grandi risultati. Nel 1999 ai Mondiali la Nuova Zelanda si arrende alla Francia in semifinale, ma a livello personale Lomu ottiene un grande risultato: 8 mete in 5 partite disputate. Nei quattro anni successivi prosegue la sua carriera alternando momenti di forma ad altri di malattia, fino a quando nel 2003 è costretto a sottoporsi alla prima dialisi. Il 28 luglio 2004, Jonah Lomu subisce un trapianto di rene. Il ritorno ufficiale avviene il 10 dicembre 2005 nella partita tra Rugby Calvisano e Cardiff Blues, valida per la Heineken Cup. Lomu gioca per la squadra gallese.

Jonah Lomu
(Il titolo della foto dovrebbe essere JEAN-LOUP GAUTREAU/AFP via Getty Images)

Quanto era veloce Jonah Lomu?

Jonah Lomu ha fatto della velocità una delle sue doti principali nella sua carriera nel rugby. Nella partita contro la Francia, disputata nel settembre del 2001, Lomu dimostra la sua nomea di uno dei più grandi rugbisti di tutti i tempi. Riceve la palla poco sotto la metà campo, spinge via un avversario, supera i successivi due con la sua velocità, e si trova di fronte cinque possenti giocatori francesi pronti a sbarrargli la strada. Lomu prosegue dritto, travolgendo chiunque gli si parasse davanti. Supera il muro dei giocatori francesi e depositò l’ovale oltre la linea di meta. Quando frequentava le scuole superiori, Lomu era capace di correre in 10″08 i 100 metri piani. Un uomo nato per essere atleta.

Com’è morto Jonah Lomu?

Nel 1996 gli viene diagnosticata per la prima volta la malattia che poi lo porterà gradualmente al ritiro. Nel 2003 è costretto a sottoporsi alla prima dialisi. Il 28 luglio 2004, Jonah Lomu subisce un trapianto di rene. Nel settembre 2011 viene ricoverato d’urgenza e qualche mese dopo diventa chiara la necessità di un nuovo trapianto di reni. Nel 2012 viene ricoverato più volte e perde quasi trenta chili. La rara forma di nefrite degenera e il rene nuovo non sembra rispondere alle cure. Lomu muore a soli 40 anni il 18 novembre 2015.

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