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Italia in lutto, il giornalismo piange la sua morte: se n’è andato oggi

Lutto nel mondo della F1 per la morte del famoso giornalista. L’uomo è stato firma di Auto Sprint, Corriere della Sera, Sky e Formula Passion. La notizia della morte arriva come un fulmine a ciel sereno per i suoi lettori. Il giornalista è morto all’età di 62 anni a Bologna dove era ricoverato al Sant’Orsola, stroncato da una malattia. (Continua dopo le foto)

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Alberto Antonini è morto, addio al giornalista di F1

Il famoso giornalista è morto ieri, giovedì 14 dicembre 2023 all’età di 62 anni. L’uomo soffriva da tempo di una malattia al sangue, che lo ha costretto ad essere ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove ha passato anche gli ultimi istanti di vita. Il giornalista era molto conosciuto nel mondo della Formula 1. Per anni firma autorevole del mondo delle quattro ruote, Antonini era stato anche ufficio stampa Ferrari e aveva collaborato, tra gli altri, con Sky. (Continua dopo le foto)

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La carriera di Alberto Antonini

Giornalista professionista dal 1992, poi inviato di Autosprint, ha lavorato come opinionista Sky nel 2013 e 2014. Antonini era approdato in Ferrari nel 2014 e vi era rimasto fino al 2019 nel ruoto di addetto stampa, il giornalista ha anche gestito le attività media della Scuderia in pista. Antonini era opinionista di Formula Passion e scrittore. Nel 2020 aveva pubblicato i libri “Vettel, Cavallino senza fili” e nel 2022 “Màicol, Schumacher in Ferrari: le storie non dette”. (Continua dopo le foto)

Il saluto di Arrivabene e Mercedes

A salutarlo, tra i primi, è stato proprio il suo team principal Maurizio Arrivabene. “Alberto, Uomo educato e per bene, un professionista preparato di grande umiltà e umanità (doti non comuni oggi dove tutti si sentono fenomeni), ma soprattutto un caro amico, gli volevo bene. Un abbraccio”, riporta Autosprint. Anche Mercedes ha voluto ricordare il famoso giornalista. “Amava il nostro sport con la passione autentica di un uomo che rappresenta la Scuderia. Insieme abbiamo tanti bei ricordi e momenti divertenti quando eravamo rivali in rosso e argento”, si legge.