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Inter dominante a San Siro: con lo Slavia Praga non c’è partita, Chivu a punteggio pieno

Notte di festa a San Siro, notte da Inter. La squadra di Christian Chivu ha steso lo Slavia Praga con un netto 3-0 che vale la seconda vittoria consecutiva in Champions League e la vetta del girone a punteggio pieno. Un successo limpido, costruito con il dominio del gioco e la qualità dei suoi uomini migliori, davanti a uno stadio che ha sostenuto i nerazzurri dall’inizio alla fine.

La cornice era quella delle grandi serate europee: cori incessanti, bandiere nerazzurre che riempivano il Meazza e la sensazione di una squadra che un po’ alla volta sembra avere ritrovato la voglia e la grinta dei giorni migliori. L’impressione è che le scorie del finale della stagione passata stiano lasciando il posto alla voglia di rivincita.

Il protagonista assoluto è stato Lautaro Martínez, autore di una doppietta che conferma il buon momento dell’argentino, iniziato con il gol in campionato contro il Cagliari. Il primo squillo è arrivato al 30’, quando l’argentino ha approfittato di un gravissimo errore del portiere Stanek che, di piede, gli ha praticamente consegnato un pallone da insaccare a porta vuota.

Inter, una prestazione dominante

Al 34’ del primo tempo ci ha pensato Dumfries a raddoppiare, con un inserimento perfetto su un cross di Thuram dopo una splendida azione personale del francese sul lato sinistro dell’area. Poco dopo, ancora Lautaro ha chiuso i conti con il 3-0, sfruttando un cross al bacio di Bastoni, innescato da un tocco di classe di Thuram. Lo stesso attaccante francese ha poi lasciato il campo per un fastidio muscolare che, dalle prime impressioni, non sembra grave.

In campo si è vista una sola squadra. Lo Slavia non ha mai impensierito Sommer, spettatore non pagante della serata, mentre l’Inter ha continuato a spingere sfiorando più volte il poker. Occasioni per Sucic, ancora Lautaro e Thuram hanno infiammato il pubblico, che ha accompagnato ogni azione offensiva con un boato. (continua dopo la foto)

Con il risultato in cassaforte, Chivu ha regalato minuti ai più giovani. Pio Esposito è andato vicino al gol con un diagonale a fil di palo che avrebbe fatto esplodere San Siro. Dentro anche Barella, Akanji e Bonny: Chivu cerca di sfruttare la rosa, che dev’essere pronta a sostenere un calendario fitto di impegni.

Al fischio finale, abbracci in campo e cori dagli spalti. L’allenatore nerazzurro ha sottolineato la prova di maturità dei suoi: “Alla squadra avevo chiesto di essere dominanti, e così è stato“. La sensazione è che questa Inter stia trovando una propria identità, sempre con il classico 3-5-2 ma con un gioco più verticale e un pressing più alto.

Il cammino è ancora lungo, ma i sei punti conquistati nelle prime due giornate mettono i nerazzurri in una posizione ideale. Per Chivu e per i tifosi, la Champions League comincia nel migliore dei modi: con la convinzione di poter essere ancora protagonisti anche quest’anno.

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