
Il tennis mondiale si prepara a un’altra, epica, sfida. A New York, il vecchio leone Novak Djokovic e la giovane stella Carlos Alcaraz si affronteranno in una semifinale che profuma già di storia. Due generazioni a confronto, due stili diversi, per decidere chi approderà all’ultimo atto di questo US Open.
🔥#Sinner e #Alcaraz, #Djokovic promette fuoco e fiamme: “Ma quale bandiera bianca…” https://t.co/vC2e2RME0i
— Tuttosport (@tuttosport) September 3, 2025
Una partita che promette scintille, e che molti vedono come un passaggio di consegne fra generazioni. Un match che vedrà tentativo da parte di Djokovic di ribaltare il pronostico che lo vede chiuso a causa della differenza d’età. Nole non si arrende e vuole andarsi a giocare il venticinquesimo slam in finale. (continua dopo la foto)

Sì, perché a 38 anni il serbo continua a stupire e a far parlare di sé. Non solo per la sua longevità sportiva, ma anche per il suo carattere, fatto di ferocia agonistica e momenti di pura emozione. Nel match contro l’americano Fritz, Nole ha dato spettacolo, non solo vincendo in quattro set, ma anche interagendo (e provocando) con il pubblico di casa, che non gli ha risparmiato qualche fischio.
“Mi stanno facendo un favore. Più lo fanno, meglio è per me. Risvegliano in me qualcosa che non vogliono vedere: un vincitore“, ha dichiarato con un ghigno. Ma il serbo ha mostrato anche il suo lato più dolce, dedicando la vittoria alla figlia Tara per il suo compleanno.
“Il balletto che avete visto alla fine è per mia figlia, è il suo compleanno. Domani mattina prenderò un voto per questo perché è stata lei a insegnarmelo. È un brano dei K-pop Demon Hunters, si chiama ‘Soda Pop’. Spero di poterla far sorridere domattina quando lo vedrà”.
Dall’altra parte del tabellone, Carlos Alcaraz ha risposto con una prestazione dominante. Lo spagnolo ha demolito il ceco Jiri Lehecka, vincendo in tre set con il punteggio di 6-4, 6-2, 6-4. Una vittoria meritata che conferma il suo stato di forma eccellente e la solidità del suo gioco. (continua dopo la foto)

La sua cavalcata a Flushing Meadows è un percorso netto senza perdere nemmeno un set, un dato che rassicura i tifosi sulle sue condizioni fisiche, dopo il fastidio al ginocchio accusato in un match precedente. Alcaraz non pensa al numero uno del ranking, ma solo a vincere.
“Non penso a tornare numero uno al mondo, quando scendo in campo penso solo a vincere. Il numero 1 è là, lo so, ma il presente è la partita e vedo di giocarla al meglio e di godermela“, ha detto dopo la vittoria. Sorridente e rilassato, lo spagnolo ha deliziato il pubblico con colpi straordinari, dimostrando una condizione invidiabile.
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