Un buon allenamento fa sempre la differenza, lo sappiamo tutti, come anche che prima di ogni attività sportiva – in primis la corsa – è bene scaldarsi bene e fare stretching. E allora perché ogni tanto sopraggiunge comunque quel fastidioso dolore al fianco che ci costringe a stringere i denti se non a fermarci? I motivi sono vari, come anche le strategie per cercare di impedirgli di nuocere. O persino di comparire.
Il nemico è noto, si tratta del comune “side stitch”, crampo che va sotto il nome di “exercise-related transient abdominal pain” (ETAP). Sostanzialmente un dolore passeggero all’addome correlato all’esercizio fisico del quale soffre circa il 70% dei corridori, stando ai dati di uno studio del 2014. Non l’unico visto che tra sindrome della bandelletta ileotibiale, vesciche, capogiri e mal di testa a volte non è facile godersi un’uscita… Ma almeno in questo caso, vediamo come affrontarlo.
Da dove viene il ‘Side Stitch’?
Difficile identificare una causa univoca del problema, per quanto non manchino le teorie in merito. Molti concordano nell’identificarla nel maggior afflusso di sangue verso fegato e milza – ovviamente dovuto all’attività cardiaca correlata a quella sportiva – che provocherebbe una temporanea epatomegalia e una forma di ipertensione portale, e di conseguenza una presenza minore di sangue al resto del corpo. Senza trascurare la possibile irritazione delle cavità pelvica e addominale (per i movimenti del torso), l’insufficiente inalazione di aria, uno squilibrio negli elettroliti (calcio, sodio e potassio) nel sangue o la connessione tra una ridotta quantità dello stesso in circolazione verso diaframma e muscoli vari.
Come comportarsi quando fa male
Sicuramente, in caso sopraggiunga il dolore, sarà bene rallentare – se non fermarsi – e curare la respirazione, riducendo il ritmo e prolungando la durata, in modo da inspirare lentamente e a pieni polmoni. Oltre a ciò, potrebbe alleviare il fastidio esercitare una lieve pressione sulla parte interessata, massaggiandola mentre si porta leggermente il corpo in avanti. Come anche fare in modo di estendere i muscoli addominali indolenziti allungando una mano sopra la testa e inclinandosi dal lato opposto.
Prevenire è meglio che curare
Postura corretta e idratazione sono sempre i segreti da ricordare, in questo come in altri casi. Ovviamente sarà bene evitare bevande gassate, ma a parte questo sarà bene fare una colazione leggera – con poche fibre e grassi (meglio una banana) – prima di iniziare la giornata o l’attività stessa. In generale cercate di curare i muscoli della parte superiore del corpo, rinforzando in particolare torace e muscoli addominali obliqui. E fare un buon riscaldamento (senza poi esagerare nella durata e l’intensità dell’allenamento)!