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I benefici del SUP: perché dovresti provare lo Stand Up Paddle

uomo che fa Stand Up Paddle

Navigando su internet o parlando con amici potreste aver sentito parlare del SUP, acronimo di Stand Up Paddle: in sintesi, unisce surf e canoa, accomunando i benefici di queste due discipline. Si tratta di uno sport divertente e interessante, che rinforza corpo e mente e che sta conquistando sempre più appassionati nel corso degli anni. Andiamo ad approfondire attraverso questa guida tutto ciò che c’è da sapere.

Cos’è il SUP e perché sta conquistando sempre più appassionati?

Entriamo nel dettaglio: come già anticipato, il SUP unisce unisce surf e canoa, e viene praticato stando in piedi su una tavola, utilizzando una pagaia per muoversi sull’acqua. In questi ultimi anni, il SUP è stato protagonista di una grande crescita di praticanti e appassionati in tutto il mondo, diventando uno sport acquatico molto popolare. Il perché è presto detto: in primis, è uno sport accessibile a tutti, anche da chi non ha una preparazione fisica di alto livello; poi, è piuttosto sicuro: a differenza del surf, infatti, non richiede onde di altezza ragguardevole, ma può essere praticato su qualsiasi specchio d’acqua, dal lago al fiume, passando per la piscina.

Breve storia e origini del Stand Up Paddle

Le radici del SUP sono molto antiche, e alcune forme di questa disciplina possono essere ritrovate nelle tradizioni hawaiane, polinesiane ma anche veneziane: sono stati i pescatori e i gondolieri, infatti, a utilizzare imbarcazioni con pagaie per spostarsi in acqua. Il SUP moderno ha preso forma alle Hawaii durante gli anni ’40-’50 grazie al leggendario gruppo dei Beach Boys di Waikiki, che iniziarono a mettersi su lunghe pagaie in posizione eretta per seguir meglio i turisti durante le lezioni di surf. Il boom del SUP come sport si deve però a Laird Hamilton, un surfista hawaiano che nei primi anni 2000 riscopre e modernizza la pratica.

Come si pratica il SUP e quali sono le varianti più diffuse

Il SUP, nella sua forma base, si pratica salendo sulla tavola in ginocchio prima e alzandosi in piedi con i piedi paralleli all’altezza delle spalle poi, mantenendo l’equilibrio e utilizzando una pagaia per muoversi. Questa viene immersa e va mossa avanti e indietro con un movimento fluido. Grazie alla sua crescente popolarità, il SUP si è evoluto in diverse specialità:

  • SUP Flatwater/Touring. La forma più diffusa, praticata su acque calme e ideale per principianti e per escursioni tranquille.
  • SUP Surfing. Si utilizza la tavola da SUP per cavalcare le onde, combinando alcune tecniche di surf tradizionale con l’uso della pagaia.
  • SUP Racing. Si tratta di una disciplina competitiva con gare di velocità su percorsi definiti.
  • River SUP/Whitewater SUP. Praticata in fiumi con correnti e rapide, questa variante richiede tecniche specifiche e tavole più robuste della media.
  • SUP Yoga e Fitness. Molto rilassante, prevede esercizi di yoga o fitness, utilizzando la tavola come superficie per intensificare l’allenamento.
  • SUP Fishing. Una versione dedicata alla pesca.
  • SUP Foiling. Recente innovazione che integra un hydrofoil sotto la tavola, permettendo di “volare” sull’acqua.

I benefici fisici del SUP: un allenamento completo per il corpo

Il SUP offre inoltre un allenamento completo per il corpo, dato che coinvolge il core, le braccia, le gambe e la schiena. Ma non è tutto: migliora l’equilibrio e la postura, permettendo a chi lo pratica di prevenire dolori alla schiena. Inoltre, brucia molte calorie: si stima, infatti, che una sessione della durata ideale di un’ora si possa bruciare circa fino a 400-500 calorie. Il SUP, dunque, è l’ideale per combinare cardio e tonificazione in maniera efficace.

I benefici mentali del SUP: relax e connessione con la natura

Il benefici del SUP non si fermano alla sfera fisica che vi abbiamo raccontato, ma comporta anche sensibili miglioramenti sotto il profilo mentale:

Riduce lo stress e migliora l’umore.
– Il contatto con l’acqua e con la natura favorisce il rilassamento mentale, unendo la possibilità di fare sport a quella di essere immersi nella natura, godendosi splendidi paesaggi. Un boost notevole.
– Il SUP può diventare anche un pratica meditativa e di mindfulness in movimento. Potete praticarlo anche da soli, ritagliandovi del tempo per voi stessi e ricaricando così le energie mentali prima ancora che fisiche.

Perché il SUP è perfetto per tutti, dai principianti agli esperti

Uno dei pregi principali del SUP è quello di essere estremamente accessibile, senza particolari differenze a livello di età, sesso, esperienza e forma fisica. Inoltre, è incoraggiante anche sotto il profilo psicologico: essendo facile da imparare con un po’ di pratica, invoglia anche chi ha appena cominciato a continuare ad imparare, senza abbattersi in mancanza di immediati risultati. Infine, è l’ideale per chi cerca un’attività con cui divertirsi all’aria aperta.

Dove praticare SUP: i migliori luoghi per godersi questa disciplina

Ora che sapete perché fare SUP, è importante capire dove praticarlo. I luoghi naturali principali sono mare, lago e fiume, ma quali sono le differenze?

  • Il mare presenta una certa variabilità nelle condizioni: può cambiare rapidamente da calmo a mosso e comportare la presenza di vento, onde e correnti marine. Offre però una maggiore galleggiabilità grazie all’acqua salata e ampi spazi per lunghe traversate.
  • Il lago ci sono acque generalmente più calme, soprattutto nelle prime ore del mattino, paesaggi pittoreschi con montagne, ma è più difficile galleggiare.
  • Il fiume è caratterizzato da una corrente con direzione specifica, dalla possibile presenza di rapide e ostacoli, ma anche da ambienti fluviali ricchi di biodiversità da osservare.

Tra i posti imperdibili in Italia per fare SUP vi suggeriamo:

  • Costa Smeralda in Sardegna
  • Baia dei Turchi in Puglia
  • Cinque Terre in Liguria
  • Lago di Como
  • Lago di Garda
  • Lago di Braies in Alto Adige
  • Fiume Ticino tra Lombardia e Piemonte
  • Fiume Brenta in Veneto
  • Fiume Isonzo in Friuli-Venezia Giulia
  • Fiume Adda in Lombardia

Quale attrezzatura serve per iniziare con il SUP?

Passiamo ora all’attrezzatura, fondamentale per eseguire al meglio una redditizzia sessione di SUP.

Tavola SUP gonfiabile o rigida: quale scegliere?

Le tavole possono essere principalmente di due tipi: gonfiabile o rigida. Ognuno ha i suoi pregi e difetti, e la scelta finale dipende sopratutto dalle vostre necessità.

Le Tavole SUP gonfiabili hanno diversi vantaggi:

  • Trasportabilità. Una volta sgonfiate, possono essere riposte in uno zaino e messe facilmente in auto.
  • Stoccaggio. Richiedono pochissimo spazio quando non vengono utilizzate.
  • Versatilità: Generalmente più adatte a diverse condizioni e tipologie d’acqua.
  • Resistenza agli urti. Sono meno soggette a danni da impatto.
  • Comfort. Offrono una superficie più morbida e confortevole, ideale per yoga o per chi soffre di problemi articolari.

Di contro, sono leggermente meno performanti in termini di velocità e manovrabilità e richiedono diversi minuti per essere gonfiate.

[Interlink all’articolo sulle 5 migliori tavole SUP gonfiabili]

Le tavole SUP rigide, dal canto loro, offrono:

  • Una performance più scorrevolezza, maggiore velocità e una risposta più precisa ai movimenti.
  • Stabilità direzionale. Mantengono meglio la linea di navigazione.
  • Nessun tempo di preparazione.
  • Longevità. Con la giusta manutenzione, possono durare più a lungo delle tavole gonfiabili.

Di contro, peccano in:

  • Trasporto. Richiedono portapacchi per auto o carrelli specifici.
  • Stoccaggio. Necessitano di ampio spazio quando non vengono utilizzate.
  • Fragilità. Sono più soggette a danni da impatto e ammaccature.
  • Costo. Generalmente sono più costose delle equivalenti gonfiabili.

Gli accessori essenziali: pagaia, leash, giubbino salvagente e altro

Da sola, la tavola non è sufficiente per praticare il SUP nel migliore dei modi. Sono necessari, infatti, anche altri strumenti, in modo da essere preparati ad ogni evenienza.

  • Pompe per tavole gonfiabili
  • Sacche impermeabili per tenere al sicuro gli oggetti personali
  • Abbigliamento tecnico
  • Calzature appropriate per proteggere i piedi e non scivolare
  • Accessori per il trasporto
  • Equipaggiamento di sicurezza (fischietto, giubbotto, luci waterproof)
  • Accessori specifici per attività specializzate, come supporti per action camera e porta-canne da pesca.

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