Giulia Tramontano, la decisione sui funerali spiazza gli Italiani – Giulia Tramontano è stata colpita a morte con 37 coltellate, di cui due letali al collo. A rivelarlo l’autopsia eseguita sul corpo della donna uccisa, al settimo mese di gravidanza, a Senago, dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. Dagli esami è inoltre emerso che la 29enne non ha provato a difendersi. Il killer le avrebbe inferto diverse coltellate nella parte alta del corpo, tra cui una anche al volto e una che ha perforato un polmone. Almeno due sono state inferte alla schiena, mentre non risultano segni al ventre. Intanto è stata fissata la data dei funerali di Giulia Tramontano: la decisione però dei familiari ha lasciato alcuni perplessi. (continua a leggere dopo le foto)
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Giulia Tramontano, la decisione sui funerali spiazza
I funerali di Giulia Tramontano si terranno domani, domenica 11 maggio, a Sant’Antimo. Il comune in provincia di Napoli si prepara a rendere omaggio alla mamma e al figlio «strappati all’amore dei propri cari» per mano di Alessandro Impagnatiello, arrestato per l’omicidio della compagna, al settimo mese di gravidanza. Nel manifesto funebre affisso per le strade, accanto alla foto sorridente della 29enne c’è anche il nome di Thiago, il bambino che sarebbe nato tra meno di due mesi e per il quale era già stato comprato il corredino. «Sono stati strappati all’amore dei propri cari Giulia e Thiago Tramontano», le toccanti parole. (continua a leggere dopo le foto)
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Giulia Tramontano: i funerali in forma privata
La famiglia Tramontano, che da anni viveva in Lombardia ma è originaria di Sant’Antimo, popoloso centro nel quadrante a Nord di Napoli, ha comunicato che le esequie si svolgeranno nella parrocchia di Santa Lucia. La cerimonia «sarà strettamente privata»: «Si chiede la massima osservanza di tale volontà ad ulteriore riprova della vicinanza e dell’affetto che l’intera comunità ha già sentitamente dimostrato». Dietro la decisione dei familiari di Giulia Tramontano ci sarebbe la chiara richiesta di vivere il lutto nel massimo riserbo. (continua a leggere dopo le foto)
Cosa è emerso dall’autopsia sul corpo della giovane
Dall’autopsia, intanto, emergono altri dettagli. Alcuni nodi invece non sono stati ancora sciolti: è difficile anche datare l’omicidio per la presenza sul corpo di ustioni che hanno alterato i tessuti. Il decesso dovrebbe essere avvenuto, stando alle indagini svolte finora, tra le 19 e le 20:30 di sabato 27 maggio scorso. Impagnatiello aveva raccontato nei suoi due verbali di confessione davanti ai pm e al gip, di aver colpito Giulia con due, massimo tre, fendenti. Una versione che non trova risconto negli esami autoptici. Aveva anche sostenuto inizialmente che lei si era colpita al collo da sola e lui l’aveva poi uccisa “per non farla soffrire”. In seguito aveva detto che lei, che aveva in mano un coltello per tagliare dei pomodori, si era ferita involontariamente alle braccia. Ambedue ricostruzioni “fantasiose” lontane dalla realtà .