Le rivelazioni del super testimone
Il testimone, con il nome fittizio di Carlo, ha raccontato di essere stato avvicinato dall’avvocato dei Poggi che gli aveva chiesto collaborazione. Carlo ha inoltre riferito un incontro con una donna che conosceva la famiglia delle sorelle Cappa, la quale gli avrebbe confidato di aver visto una delle gemelle Cappa in stato di agitazione cercare di entrare nella vecchia casa della nonna il giorno del delitto, portando con sé una borsa pesante.
Secondo il testimone, l’episodio sarebbe avvenuto il 13 agosto intorno alle 13. La donna, presumibilmente Stefania Cappa, sarebbe poi uscita senza la borsa. Carlo ha aggiunto che i vicini avrebbero udito un tonfo, come se qualcosa fosse stato gettato nel fosso. Purtroppo, la testimone chiave è scomparsa a causa dell’età, lasciando solo la testimonianza di Carlo.
Alla domanda sul perché abbia parlato dopo quasi 20 anni, Carlo ha risposto che aveva tentato di raccontare tutto già allora, ma gli fu consigliato di tacere. Aveva contattato Gian Luigi Tizzoni, l’avvocato della famiglia Poggi, che però gli disse che non era possibile aprire una nuova indagine poiché già esisteva quella su Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio di Poggi.

La confessione della madre di Sempio
Le Iene hanno chiesto alla Procura di mantenere il riserbo sulle indagini fino a ulteriori sviluppi. Nel programma è stata inclusa anche la testimonianza della madre di Andrea Sempio, che ha rivelato un litigio tra Stefania Cappa e Chiara Poggi avvenuto la domenica prima del delitto, secondo una vicina di Chiara, mai confermata alla polizia.
La signora Sempio ha anche evidenziato che “molti non credono alla colpevolezza di Stasi, perché tante cose non tornano”. Nel servizio è stata menzionata la famigerata frase di Paola Cappa su Stasi, “mi sa che abbiamo incastrato Stasi”, riportata da diverse testate ma smentita da un suo amico, che ha condiviso messaggi vocali con Le Iene.
Questi audio rivelano che Cappa parlava del suo abbigliamento per l’arrivo in Procura “come fosse una sfilata”, e che effettivamente aveva detto “i carabinieri e gli investigatori avevano chiesto a mia sorella Stefania di aiutarli a incastrare Stasi”. Inoltre, un dettaglio sorprendente è emerso: Paola ha dichiarato che Stefania fosse in piscina quando ricevette la notizia della morte di Chiara, mentre la versione ufficiale riferita agli investigatori indicava che fosse a casa sotto la doccia.
L’ex amico di Paola, che ha fornito le registrazioni a Le Iene, non è più in contatto con lei. Nei messaggi, Paola afferma: “Guarda io non ho mai parlato, ma il giorno che apro bocca voglio guadagnare i milioni, e poi dico tutto. Ma tutto tutto”. Questo commento solleva ulteriori interrogativi sul caso, che continua a suscitare interesse e speculazioni pubbliche.
Leggi anche
- Garlasco, caccia al documento scritto da Sempio: di che cosa si tratta
- Garlasco, la notizia in anteprima su Sempio a “Quarto Grado”
- Garlasco, materiale “sorprendente” in casa di Sempio: cosa trovano gli inquirenti