Il problema del Dna
Ora i carabinieri possiedono il Dna di Andrea Sempio. Tuttavia non si potrà confrontare con il materiale originale trovato sotto le unghie del pollice sinistro e del mignolo destro di Chiara, perché non esiste più. La prima volta venne analizzato col metodo dei tamponi, che non diede risultati sufficienti. La seconda si procedette allora col “lavaggio”: le unghie sono state inserite in una soluzione liquida, che diede i risultati che portavano a quello che era allora un profilo sconosciuto. Ma in quel modo le unghie vennero ripulite da qualunque traccia. (Continua dopo le foto)

Reperto di allora non utilizzabile
Inoltre, quel profilo sconosciuto “non è assolutamente utilizzabile per effettuare alcun confronto al fine di identificare ovvero escludere”, aveva spiegato il genetista di fiducia della Procura di allora, Francesco De Stefano, come riporta Il Giornale. Quindi il Dna di Sempio potrà solo venire analizzato e sequenziato, ma il confronto con il Dna sconosciuto non darà un risultato attendibile.
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