Cosa succede a Sempio una volta che non si è presentato in caserma
La tensione, però, è salita vertiginosamente. Critiche alle perquisizioni, definite “indagini fumose”, e un acceso confronto tra il legale della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, e la Procura, culminato in un battibecco con il procuratore aggiunto Stefano Civardi, hanno infiammato il dibattito. La decisione dei legali di Sempio di non presentarsi all’interrogatorio segna uno strappo definitivo. Hanno contestato la convocazione per vizi di forma, sostenendo l’omissione dell’indicazione di accompagnamento coatto. Questo gesto ha un impatto che va oltre l’aspetto giuridico, segnando la fine di un’era di cooperazione con la Procura.
La Procura di Pavia ha dichiarato che Andrea Sempio non verrà più convocato. «Era un atto nel suo interesse – comunicano – ma non lo riteniamo più necessario ai fini delle indagini». Restano da chiarire i motivi di questa scelta, tra nuove prove potenziali, come un’impronta sulle scale, e altre questioni importanti.

Il futuro delle indagini
Il futuro delle indagini appare incerto. La Procura di Pavia sta ultimando una serie di consulenze scientifiche e nuove evidenze potrebbero emergere, riguardanti il DNA e l’alibi di Sempio la mattina dei fatti. Con un’indagine riaperta dopo 18 anni, ogni azione, anche l’assenza, è ricca di significato.
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