
Per andare a caccia dello scudetto si possono percorrere strade molto diverse. Quelle di Inter e Juventus sembrano quasi opposte, soprattutto se si guarda a quanto accaduto fino alla scorsa estate. Il club nerazzurro, con i conti tornati finalmente in positivo, ha potuto investire sul mercato senza l’incubo delle cessioni forzate. anche se le scelte hanno fatto storcere il naso a critica e tifosi.
Juventus-Inter, probabili formazioni e dove vederla
— Calciostyle (@calciostyle4) September 12, 2025
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La Juventus, invece, dopo anni di spese eccessive e acquisti sbagliati, ha dovuto fare i conti con l’intervento dell’Uefa e frenare bruscamente. Il risultato è che oggi c’è un divario economico notevole tra le due rose: oltre 200 milioni di euro, con l’Inter rivalutata molto più dei bianconeri.
Negli ultimi cinque anni la gestione nerazzurra ha “funzionato” meglio: acquisti per 286,9 milioni, valore attuale di 707,8 milioni (+156%). La Juventus, invece, ha speso 489,15 milioni per un organico che si è rivalutato poco nel tempo. Ma da una stagione all’altra tutto può cambiare. (continua dopo la foto)

Dopo due giornate di campionato i numeri sono dalla parte dei bianconeri: 6 punti per la Juve di Tudor, contro 3 per l’Inter di Chivu. Lo scontro diretto allo Stadium diventa quindi un banco di prova importante: potrà confermare il nuovo modello bianconero o dare slancio la strada imboccata dalla società di viale Liberazione.
A fare la differenza non c’è solo il mercato, ma anche la continuità tecnica. L’Inter ha avuto un percorso dirigenziale stabile con Piero Ausilio ds da 15 anni, 7 dei quali con Marotta prima ad e poi presidente. La Juventus, invece, ha alternato cicli e rivoluzioni, cambiando spesso rotta.
Proprio Ausilio è ora nel mirino dell’Al Hilal di Inzaghi, che gli offre un ingaggio da 3 milioni e totale libertà di manovra. La risposta arriverà dopo un confronto con Marotta e Oaktree: se partisse davvero, il ds potrebbe essere sostituito con una soluzione interna (Baccin) o con una sorpresa proveniente dal mercato dei Ds.
Inter e Juventus, i 200 milioni che “ballano”
In casa bianconera, il lavoro di Tudor è appena cominciato. Il mercato estivo è stato complicato, con un grande impegno per piazzare giocatori e liberare risorse, ma alla fine gli investimenti sono arrivati e hanno fruttato al tecnico un attacco fra i più forti d’Europa. E Comolli ha speso molto più di Marotta e Ausilio, nonostante il rischio che la Uefa possa avere da ridire sui conti bianconeri. Anche la rosa della Juve oggi vale più di quanto è costata, seppure con un incremento inferiore al 20%.
Il resto lo dirà il campo. Chi vincerà potrà crescere ancora, chi resterà a secco rischia di perdere terreno. Soprattutto Chivu, dopo la brutta caduta contro l’Udinese. Intanto, tutti gli occhi sono puntati sulla sfida di domani allo Stadium: siamo solo all’inizio, ma la partita può dire già molto sul futuro del campionato.
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