x

x

Vai al contenuto

Formula 1, a Imola terrore in pista: auto impazzita si schianta contro le barriere, come sta il pilota

Formula 1, attimi di puro terrore durante le qualifiche del Gran Premio di Imola, quando una monoposto è improvvisamente finita fuori controllo durante il Q1, urtando un cordolo e schiantandosi violentemente contro le barriere. L’auto si è impennata, ha piroettato su sé stessa e si è staccata da terra, facendo temere il peggio. Il pubblico ammutolito, i commissari subito allertati. Ma, per fortuna, il pilota è uscito da solo, illeso.

A vivere questo pauroso incidente è stato il giapponese Yuki Tsunoda, classe 2000, al volante della Red Bull. Il crash si è verificato nei primi minuti delle qualifiche, quando la vettura ha perso aderenza dopo un contatto con un cordolo, finendo in testacoda ad altissima velocità. Lo schianto contro le barriere è stato talmente violento da sollevare la monoposto da terra, lasciando tutti con il fiato sospeso.

Per fortuna, nonostante la dinamica scioccante, Tsunoda è riuscito a uscire da solo dall’abitacolo, sulle proprie gambe, senza necessità di intervento medico sul posto. Immediata l’esposizione della bandiera rossa, con l’interruzione della sessione per consentire la rimozione della vettura incidentata e la pulizia della pista dai numerosi detriti.

L’episodio di oggi ha riportato alla mente un altro incidente spaventoso, accaduto proprio a Imola nel 1994, pochi giorni prima dei tragici decessi di Ratzenberger e Ayrton Senna: all’epoca fu Rubens Barrichello a perdere il controllo della sua Jordan a 200 km/h, finendo rovinosamente contro le barriere. Anche in quel caso, la vettura si impennò e si distrusse, ma il brasiliano ne uscì senza grossi danni.

Quello che è accaduto oggi dimostra ancora una volta come, nonostante i progressi nella sicurezza, la Formula 1 continui a confrontarsi con rischi reali. La rapidità dell’assistenza, la resistenza delle monoposto moderne e un pizzico di fortuna hanno evitato una tragedia. Tsunoda può tirare un sospiro di sollievo. E il mondo della Formula 1 con lui.

Leggi anche:

Argomenti