Filippo Turetta si trova nel carcere di Verona: è arrivato in Italia con un volo dalla Germania lo scorso sabato 25 novembre 2023. Il giovane è sorvegliato giorno e notte, dato che si temono da parte sua atti autolesionistici. Chi lo ha visto in carcere lo ha descritto come una persona completamente disorientata. Il 21enne è stato descritto come un individuo assente e rassegnato alla sua condizione, rifugiato nel silenzio. Filippo Turetta ha già rivelato qualcosa sull’omicidio di Giulia Cecchettin? (Continua dopo le foto)
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Filippo Turetta in carcere a Verona: cosa succederà nei prossimi giorni
Il reparto Infermeria ospiterà Filippo Turetta per i primi giorni, dove sarà sottoposto a valutazioni psicologiche e psichiatriche. Poi, il ragazzo verrà trasferito nella sezione “protetti“, riservata a detenuti per reati considerati di “forte riprovazione sociale”. Il giovane ha chiesto in più occasioni di incontrare i propri genitori, ma questo sarà possibile soltanto dopo l’interrogatorio con il giudice per le indagini preliminari di Venezia, Benedetta Vitolo, che avverrà nella giornata di domani, martedì 28 novembre. (Continua dopo le foto)
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Filippo Turetta, domani il primo interrogatorio
In realtà, il ragazzo avrebbe già confessato di aver ucciso Giulia Cecchettin, quando si trovava in Germania nel carcere di Halle. Tuttavia la sua confessione è stata dichiarata inutilizzabile, poiché pronunciate senza l’assistenza di un legale. Il ragazzo domani, martedì 28 novembre, verrà interrogato dal gip per la prima volta in Italia. Il 21enne ha tre strade: tacere, rispondere alle domande oppure rilasciare solo dichiarazioni spontanee. È possibile che sceglierà la prima opzione. Intanto, Filippo ha già incontrato il suo avvocato, con il quale dovrà preparare una strategia per la difesa. Il ragazzo ha già parlato con qualcuno all’interno del carcere. (Continua dopo le foto)
Le indagini sulla morte di Giulia
In carcere, Turetta ha parlato con il cappellano, fra Alberto. Il ragazzo ha chiesto dei libri da leggere e se potrà studiare. Intanto le indagini sulla morte di Giulia Cecchettin. Secondo quanto scoperto finora la sera dell’11 novembre, Filippo avrebbe prima accoltellato Giulia nel parcheggio a 150 metri da casa, quindi l’avrebbe spinta contro l’asfalto, uccidendola, nell’area industriale di Fossó. Filippo poi avrebbe gettato il corpo della ragazza in un’area boschiva vicina al lago di Barcis. Tra le cose lasciate accanto al cadavere anche un libro per bambini, intitolato “Anche i mostri si lavano i denti”. Probabilmente la ragazza, che sognava, dopo la laurea in ingegneria biomedica, proprio di diventare un’illustratrice di libri per bimbi, lo aveva con sé quella sera. Perché Filippo l’ha lasciato proprio lì?