
A Spa la Ferrari torna a respirare. Il terzo posto di Charles Leclerc e la rimonta fino al settimo di Lewis Hamilton raccontano una domenica positiva per la scuderia di Maranello. La SF-25 ha mostrato finalmente progressi concreti, con entrambi i piloti capaci di dare battaglia e di far ben sperare per la seconda metà del Mondiale. Ma il fatto che la macchina non possa competere con le McLaren innervosisce i piloti, e si è registrata comunque tensione.
Ferrari chiude il GP del Belgio 2025 con Leclerc 3° e Hamilton 7° dopo una partenza dalla pit lane. Vasseur soddisfatto della strategia e degli aggiornamenti.#Hamilton #Ferrari #Formula1 #spa #vasseur #f1 https://t.co/PhmMoEajoV
— Motosport Passion (@Motorpassion16) July 28, 2025
Il momento più acceso si è consumato negli ultimi giri del GP del Belgio, quando Leclerc si è trovato a difendere con i denti il podio da un Max Verstappen all’attacco. Il monegasco, sotto pressione, ha perso la pazienza via radio col suo ingegnere Bryan Bozzi: “Lasciami in pace, per favore”, ha tuonato Charles, irritato per le comunicazioni giudicate eccessive nel momento più delicato della gara. (continua dopo la foto)

Bozzi stava aggiornando Leclerc sul distacco ridotto da Verstappen, ma il pilota non ha gradito: “Non posso avere informazioni e poi, quando si avvicina, ne date troppe”. Uno sfogo istintivo, figlio della tensione per un podio costruito con fatica e grande determinazione.
A fine gara Leclerc ha ridimensionato l’episodio, spiegando: “La pressione era altissima, bastava sbagliare di pochi centimetri per buttare tutto. Bryan fa il suo lavoro, ma in certi momenti ho bisogno di silenzio”. Una dinamica che si era già intravista nella Sprint, quando Charles aveva chiesto via radio di essere informato solo sul giro finale.
Se Leclerc ha ritrovato il podio, Hamilton ha offerto una prova di maturità tattica, trasformando un weekend iniziato nel peggiore dei modi in una rimonta dal 18° al 7° posto. Dopo aver faticato in qualifica, il britannico ha saputo cogliere al volo l’occasione con una scelta strategica brillante: montare le gomme slick un giro prima degli altri, quando la pista si stava asciugando.
La mossa ha funzionato perfettamente e ha permesso a Lewis di guadagnare sei posizioni in un colpo solo, issandosi in zona punti e concludendo alle spalle di Albon, in piena lotta per la sesta piazza.
“Grande lavoro con la strategia”, ha commentato il sette volte iridato, soddisfatto per quanto è riuscito a realizzare. E il suo ingegnere Riccardo Adami non ha mancato di sottolineare il merito del pilota: “Tu l’hai fatta funzionare”. (continua dopo la foto)

Il weekend belga ha restituito una Ferrari viva, determinata e almeno in parte ritrovata. I contrasti via radio fanno parte del gioco quando si lotta per qualcosa che conta, e a Spa entrambi i piloti hanno dato segnali importanti: Leclerc con un podio di sostanza, Hamilton con una gestione impeccabile di una gara cominciata sotto i peggiori auspici.
Maranello torna a casa con nuove certezze e con la consapevolezza di poter guardare con più ottimismo al prossimo futuro. Ma anche con la consapevolezza che mettere pressione alle McLaren è un traguardo per ora impossibile, come ha sottolineato Leclerc: “Mi piacerebbe competere per la vittoria, ma siamo ancora lontani“.
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