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Ferrari, incubo senza fine: Hamilton penalizzato, GP di Monza compromesso

Non c’è pace per la Ferrari. In una stagione nata con ambizioni di riscatto, il Cavallino non solo non migliora, ma affonda sempre più in una spirale di errori tecnici, strategici e ora anche regolamentari. Un baratro di cui non si vede la fine, con un team che non riesce a trovare soluzioni e risultati così deludenti da essere quasi incredibili, visto il valore dei piloti e lo sforzo anche economico profuso.

Ogni weekend diventa una prova di sopportazione per i tifosi, che assistono attoniti e impotenti a uno stillicidio di errori, litigi, accuse a mezza bocca che lasciano interdetti, trattandosi di un team di un tale livello. A Zandvoort è andato in scena l’ennesimo disastro, e il futuro immediato non promette nulla di buono. Anzi, presenta una nuova, gigantesca grana. (continua dopo la foto)

Il doppio ritiro nel GP d’Olanda è stata l’ennesima pagina nera di questa stagione. Lewis Hamilton è finito contro le barriere al 23° giro, Charles Leclerc ha seguito lo stesso destino al 54°. Una gara buttata, ancora una volta, per una macchina nervosa, instabile e incapace di garantire manovrabilità, prestazioni e un minimo di continuità.

Non so bene cosa sia accaduto, dovrò rivedere i replay. La macchina era un po’ nervosa, ma penso che avessimo fatto dei progressi concreti”, ha detto Hamilton a fine gara, cercando di salvare l’insalvabile. Parole che suonano come un tentativo disperato di vedere il bicchiere mezzo pieno, ma la realtà è che il bicchiere della Ferrari è ormai in frantumi.

Come se non bastasse, la FIA ha inflitto a Hamilton 5 posizioni di penalità sulla griglia di partenza del GP d’Italia (6-7 settembre). Il pilota inglese, investigato già prima del via a Zandvoort, è stato sanzionato per aver violato il regime di bandiera gialla nel giro di ricognizione. Una leggerezza che diventa un macigno: la prima Monza da ferrarista per il sette volte iridato partirà tutta in salita, con il rischio di trasformarsi in un’altra figuraccia davanti al pubblico di casa. (continua dopo la foto)

Questa Ferrari non solo non cresce, ma arretra. Il team sembra incapace di fornire ai piloti una macchina competitiva, e il clima si fa sempre più pesante. Ogni errore viene pagato il doppio, ogni speranza viene cancellata da nuova cocenti delusioni.

Se Zandvoort doveva essere la tappa della ripartenza, Monza rischia di diventare la passerella della completa disfatta. E i tifosi, ormai, non chiedono più miracoli: chiedono almeno di smettere di soffrire per uno spettacolo veramente inaccettabile. E, magari, che qualcuno si faccia avanti e si assuma la responsabilità di questo disastro.

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