x

x

Vai al contenuto

Fedez e Chiara Ferragni, ecco perché non parlano di Berlusconi: la frecciatina di Corona

Fedez e Chiara Ferragni, ecco perché non parlano di Berlusconi: la bomba di Corona – L’argomento del giorno è la scomparsa di Silvio Berlusconi, morto all’età di 86 anni. Sui social, giornali e tv non si fa che ricordare le “imprese” del leader di Forza Italia, che ha lasciato un segno nella storia politica del nostro Paese. Anche i detrattori gli riconoscono doti innate, come il carisma e la simpatia, parimenti la stoffa dell’imprenditore. In mezzo a tante polemiche spicca quella di Fabrizio Corona, che ha scagliato una frecciatina a Chiara Ferragni e Fedez che, dopo la dipartita dell’ex premier, non hanno pronunciato una sola parola sul tema.

Leggi anche: Piero Pelù, il brutto gesto contro Silvio Berlusconi: è bufera sul cantate

Leggi anche: Silvio Berlusconi, orrore dopo la morte: il cantante fa un gesto orribile

Fedez e Chiara Ferragni, ecco perché non parlano di Berlusconi: la frecciatina di Corona

Poco dopo la notizia della morte di Berlusconi Fabrizio Corona ha pubblicato un toccante post su Instagram. Le sue parole hanno sconvolto tutti, non sono affatto passate inosservate: “Un saluto caro Silvio. La mia storia si è intersecata molte volte con quella di Berlusconi, diciamo che ho fatto parte di quel mondo o sistema creato con l’arrivo di Mediaset. Per questo oggi non posso non mandare un caro saluto alla famiglia. Dal punto di vista della comunicazione e dell’entrateiment cambierà tutto e Mediaset non sarà più certo ciò che è stata fino ad oggi. La cosa che più conta e che più si farà sentire sarà la caduta libera di proposte creative e coraggio inprenditoriale… Per capire la vera rivoluzione di Silvio dobbiamo andare a guardare ai lontani anni ‘80. Dai li in poi la televisione è diventata anche un fatto di costume e di pensiero Canale 5 era un po’ come Instagram, immaginate voi… Ora è tutto finito, tutto è finito con Silvio e non ci sono grandi prospettive anche perché non vedo troppi personaggi rilevanti all’orizzonte. Un grande visionario, un uomo proiettato al futuro con tutte le contraddizioni dei grandi uomini, addio Silvio”. (continua a leggere dopo le foto)

Leggi anche: Berlusconi morto: il gesto di Massimo Boldi nei confronti di Giorgia Meloni

Leggi anche: Silvio Berlusconi, ecco quanto costerà agli italiani il suo funerale

Le parole di stima dell’ex re dei paparazzati nei confronti del Cavaliere

Insomma, Fabrizio Corona non vede oggi nel mondo dell’imprenditoria e della comunicazione un uomo dalla visione originale come Berlusconi, al quale ha riservato delle parole bellissime. L’ex re dei paparazzi ha nelle ultime ore lanciato una frecciatina a Fedez e Chiara Ferragni, che da che si è diffusa la notizia della morte del Cavaliere, non hanno speso una parola sul tema. Uno sfogo che non è passato in sordina. (continua a leggere dopo le foto)

Fedez e Chiara Ferragni, ecco perché non parlano di Berlusconi: la bomba di Corona

“Mi domandavo, poco fa, pensando alla mia discussione con Gemitaiz perché Federico Lucia e Chiara Ferragni non hanno espresso una sola parola, né di cordoglio né di commento, sulla morte di un uomo, un cittadino milanese, un imprenditore che li fa lavorare? Loro che sono degli influencer e che in teoria dovrebbero far pensare e riflettere il loro pubblico… Risposta: sarà forse per le obbligate ideologie politiche che devono rappresentare i coniugi in questo momento politicamente corretto? Per non perdere i contratti?“, questo l’affondo di Fabrizio Corona. Quest’ultimo è andato a ripescare anche il verso di una canzone di Fedez, risalente al 2011 e dal titolo “Penisola che non c’è”, in cui il rapper milanese attaccava palesemente Berlusconi: “Bella Silvio latin lover, tro*e ministri ad honorem, perdita di sensi, perdita dell’onore”. Su Twitter in tanti hanno riportato però una videochiamata tra Fedez, la Ferragni e Silvio Berlusconi nel 2020, quando quest’ultimo li chiamò per congratularsi per l’Ambrogino D’oro, il riconoscimento ricevuto dalla coppia per l’impegno dimostrato durante l’emergenza Covid-19.