L’intervento dei soccorsi, locale sotto sequestro
Decisivo è stato l’arrivo immediato del Suem 118, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. I soccorritori hanno spento l’incendio, tratto in salvo gli intossicati e garantito la messa in sicurezza della zona. I pazienti, tutti in condizioni non gravi, sono stati visitati e trattati rapidamente tra l’ospedale di Jesolo e quello di San Donà.
Il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, è giunto sul posto durante le operazioni, coordinando gli aiuti e occupandosi personalmente della ricollocazione per la notte dei lavoratori coinvolti. Le indagini per accertare l’origine dell’esplosione sono in corso. Al momento, tutte le ipotesi restano aperte, anche se la pista principale resta quella di un guasto all’impianto del gas, avvenuto dopo la chiusura del locale. Proprio l’orario dell’incidente rende più difficile identificare con precisione la dinamica. La trattoria è stata posta sotto sequestro, mentre le autorità stanno verificando eventuali violazioni o anomalie.

Le parole del direttore generale dell’ULSS
«Voglio evidenziare l’ottimo coordinamento dei soccorsi», ha dichiarato Mauro Filippi, direttore generale dell’ULSS 4 Veneto Orientale, come riporta Il Corriere del Veneto. L’intervento è stato coordinato dalla dottoressa Elena Momesso, responsabile del dipartimento emergenza e urgenza, che ha attivato il Pma (Posto medico avanzato) per la gestione delle maxi emergenze, permettendo una risposta rapida ed efficace.
«Il ruolo dell’ospedale di Jesolo, presidio fondamentale del territorio, è stato cruciale nel fornire una risposta immediata», ha aggiunto Filippi. Il ringraziamento unanime va ai medici, infermieri, soccorritori e forze dell’ordine che hanno evitato una tragedia di dimensioni peggiori.
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