La diagnosi di tumore e il ricordo di Paola Marella
Nel suo racconto, Eleonora Giorgi ha ripercorso quei momenti prima della diagnosi. “È successo nell’anno più glorioso per me, – ha svelato sottolineando l’amara ironia della malattia – perché erano gli anni dei miei cinquant’anni di carriera. Al mio compleanno è arrivata una strana tosse, che ha evidenziato il problema”. L’attrice ha poi rivelato a Silvia Toffanin e al pubblico in ascolto di sentirsi grata per essere arrivata fino ad oggi. “Adesso sono ai 71 anni, quest’anno ce l’abbiamo avuto e siamo stati fortunati perché con questa patologia non sempre si arriva a un anno di vita, – ha ricordato – penso alla cara Paola Marella“. Il paragone con l’architetto e conduttrice televisiva scomparsa lo scorso 21 settembre tocca il pubblico nel profondo.
L’annuncio sul farmaco sperimentale
La consapevolezza della gravità della malattia, tuttavia, non spegne la sua forza e il suo amore per la vita. A darle forza in questa lunga battaglia, oltre ai figli e alla famiglia, c’è anche il sostegno dei fan: “L’amore che ricevo dalle persone, l’infinita quantità di persone che hanno voglia di volermi bene e di sostenermi mi fa dire che sono una donna fortunata”. E poi, l’annuncio speranzoso sul futuro: “A gennaio, poi, inizierò con un farmaco sperimentale all’ospedale di Verona. Mi godo ogni momento e accolgo tutto quello che arriva come un dono in più”. Al momenti dei saluti, Silvia Toffanin si è commossa fino alle lacrime e ha detto: “Scusami Eleonora ma io ti sono molto affezionata e così anche ai tuoi figli Paolo e Andrea. Ti voglio bene, ci vediamo presto”.
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