Puntata infuocata quella di ieri, giovedì 26 ottobre 2023, di Stasera Italia. Tra gli ospiti in studio si è scatenato il caos e il conduttore che è dovuto intervenire per calmare gli animi prima che la discussione degenerasse. Il tema era quello che della guerra in Medio oriente. L’argomento ha scatenato dibattito anche in rete con tanti commenti piovuti sulla pagina Instagram del programma. (Continua dopo le foto)
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Caos a “Stasera Italia”, la lite in diretta tra Jasmine Cristallo e Dror Eydar
L’ex ambasciatore di Israele, Dror Eydar è stato ospite dell’ultima puntata di Stasera Italia. L’uomo ha definito barbari gli uomini di Hamas e non solo. “I terroristi di Hamas hanno dato il via a una degenerazione morale senza precedenti. Questi criminali hanno ucciso una donna israeliana incinta, le hanno aperto la pancia mentre era ancora in vita e hanno decapitato il feto”, ha spiegato, raccontando le brutalità che si stanno vivendo in Palestina di questi tempi. A rispondere a tono la dem Jasmine Cristallo, che si è infuriata con l’altro ospite. (Continua dopo le foto)
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La protesta di Jasmine Cristallo
“Lì non ci sono animali, ci sono persone”, ha esordito la deputata con Nicola Porro che l’ha subito fermata. “Gli animali non farebbero mai atrocità del genere”, ha detto trovando l’assenso di tutti i presenti. “Perché ci indignamo davanti ad Hamas. Perché non hanno nulla a che fare con la democrazia. Il principio di proporzionalità è necessario se ci diciamo democratici. Lei ha detto che devono morire tutti”, l’accusa di Cristallo a Eydar. (Continua dopo le foto)
La questione della guerra in Palestina è delicata. Tra Hamas e Israele è guerra e anche se Hamas ha attaccato per primo il 7 ottobre, Israele ha risposto a bombardamenti. Cosa che la Cristallo avrebbe in un certo senso rimproverato. Arriva allora la spiegazione di Eydar. La risposta di Israele, come ha sottolineato l’ex ambasciatore, deve essere dura perché qui si mette in discussione la tenuta e l’esistenza dello Stato ebraico che ancora una volta, l’ennesima, si trova a dover difendersi su più fronti da attacchi alle spalle con un obiettivo chiaro: cancellare lo Stato d’Israele dalle mappe geografiche.
