
Eusebio Di Francesco è imbufalito per quanto successo durante la partita di ieri fra Venezia e Milan. Gli strali del tecnico neroverde hanno riguardato la mancata concessione di un calcio di rigore (apparso, per la verità, piuttosto netto) per un fallo commesso da Pavlovic su Yeboah da parte dell’arbitro Manganiello.
Venezia, Di Francesco in conferenza: “Risultato assolutamente immeritato, la mia squadra ha cercato di giocare a calcio per tutta la partita”https://t.co/zsPkK4Pg42
— MilanPress.it (@MilanPress_it) April 27, 2025
“È una mancanza di rispetto“, ha dichiarato il tecnico dei lagunari, che si è lasciato andare a una sfuriata insolita rispetto ai toni che usa abitualmente. “Il risultato è assolutamente immeritato“, ha continuato, riferendosi alla partita che ha visto il suo Venezia perdere 2-0 contro i rossoneri.
Di Francesco non ha usato mezzi termini: “Non parlo mai degli arbitri”, ha esordito, preannunciando però che questa volta sarebbe stata un’eccezione. “Ma al Venezia manca un rigore su Yeboah. Ma cosa bisogna fare per ottenere un rigore? Un giocatore che si disinteressa totalmente del pallone e va con il braccio addosso”, ha commentato, riferendosi al contatto avvenuto nel primo tempo tra Pavlovic e Yeboah.
L’attaccante del Venezia era entrato in area, ma il contatto con il difensore rossonero non ha portato alla concessione del penalty. Di Francesco, esasperato, ha ribadito: “Secondo me, il rispetto verso la nostra squadra sta mancando. L’arbitraggio è stato superficiale. Mi incazzo: perché se il contatto è a metà campo fischi il fallo, ma qui no?”
La situazione è critica per il Venezia, che sta lottando per la salvezza. Con questa sconfitta, la squadra rimane penultima in classifica e ogni punto ormai pesa tantissimo. Di Francesco non ha nascosto il suo malcontento: “Ora mi sono rotto. I risultati sono troppo importanti per noi”.
Venezia-Milan, Di Francesco furioso con l’arbitro
“C’è stata troppa superficialità da parte dell’arbitro”, ha sottolineato il tecnico, “e non è nemmeno andato a rivederlo al Var“, ha accusato. Il tecnico ha puntato il dito contro Manganiello, l’arbitro di Venezia-Milan, e Paterna, l’addetto al Var, che evidentemente non ha ritenuto necessario un richiamo al direttore di gara.
A Di Francesco non è piaciuto nemmeno l’atteggiamento degli arbitri verso le situazioni di campo: “Io ho giocato a calcio, a differenza di chi fa l’arbitro e non riconosce le situazioni che accadono sul terreno di gioco”, ha spiegato. Nonostante il risultato negativo, il tecnico ha elogiato la sua squadra per aver cercato di giocare a calcio durante tutta la partita.
“Il risultato è assolutamente immeritato, possiamo darci la colpa solo per il primo gol, dove siamo stati distratti. Poi la squadra è cresciuta, ma è un peccato per quel fuorigioco di Busio nel primo tempo. Per fortuna ha deciso l’occhio elettronico”, ha concluso, con una frecciata finale alla tecnologia, che ha contribuito a determinare l’esito di un’azione al limite. Cosa non accaduta nel caso del contatto incriminato in area rossonera.
Leggi anche:
- Milan, il paradosso Conceicao: il Mister ce l’ha fatta, ma non basta
- Vittoria importante per il Milan: Pulisic e Gimenez stendono il Venezia