
Garlasco, l’ultima notizia su Chiara Poggi – L’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco, uno dei casi giudiziari più seguiti in Italia, registra ulteriori sviluppi legati ai tempi delle analisi genetiche affidate a metà maggio alla perita Denise Albani. La complessità delle operazioni e la quantità dei reperti da esaminare hanno reso necessaria una proroga rispetto alla scadenza inizialmente prevista per metà settembre. L’incidente probatorio, che comprende l’esame dei profili genetici rinvenuti sui reperti sequestrati nella villetta di via Pascoli, si è ampliato anche alla ricerca di impronte digitali sui rifiuti trovati nella casa Poggi, complicando ulteriormente l’iter investigativo.

Garlasco, l’ultima notizia su Chiara Poggi
A Denise Albani erano stati affidati tre mesi, inclusa la sospensione estiva, per completare le analisi e presentare i risultati. Tuttavia, la richiesta di prolungamento appare inevitabile, soprattutto perché mancano ancora gli esiti riguardanti le impronte digitali e non è stato affrontato il confronto decisivo tra le tracce biologiche trovate sotto le unghie della vittima e il Dna di Andrea Sempio, attualmente unico indagato nell’inchiesta bis. Questo slittamento potrebbe comportare lo spostamento dell’udienza con i consulenti, inizialmente fissata per il 24 ottobre. Secondo fonti vicine alla Procura, la conclusione delle indagini potrebbe avvenire tra gennaio e la tarda primavera del prossimo anno, pur essendo previsto un termine massimo di 18 mesi.

Il ruolo delle ricostruzioni del Ris di Cagliari
Un elemento cruciale per l’evoluzione dell’inchiesta è rappresentato dalla relazione del Ris di Cagliari, che ha effettuato una ricostruzione tridimensionale della dinamica del delitto, dopo un sopralluogo nella villetta avvenuto a giugno. I tempi stimati inizialmente in due mesi non sono risultati sufficienti, evidenziando la complessità e la precisione richieste da questa fase dell’indagine. Parallelamente, la patologa forense Cristina Cattaneo è stata incaricata di approfondire le cause della morte di Chiara Poggi. La specialista dovrà verificare la possibile presenza di più armi e valutare se vi fossero più persone presenti sulla scena del crimine. La Procura, tuttavia, ha escluso al momento la possibilità di riesumare la salma della vittima, limitando così gli accertamenti ai dati e ai documenti già disponibili.
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