Intervistato da il Corriere dello Sport, Aurelio De Laurentiis ha parlato duramente del rapporto con Rudi Garcia, recentemente esonerato, in favore del ritorno in Campania di Walter Mazzarri.
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Il patron azzurro ha detto di essersi pentito della scelta di assumere il tecnico francese e di non averlo esonerato già al primo giorno: “Mi aveva detto di non conoscere il Napoli e di non aver mai visto una partita. Sarebbe bastato che praticasse lo stesso calcio di Spalletti, invece ha preteso che mandassi via un preparatore perfetto per chiamarne un altro”.
La prima scelta è stata Thiago Motta
“Il primo che ho contattato è stato Thiago Motta, ma lui non se l’è sentita” troppa la pressione di ereditare la panchina di Luciano Spalletti, capace di dominare il campionato precedente riportando lo Scudetto a Napoli dopo oltre 30 anni. La seconda scelta, rivela De Laurentiis, è stato Luis Enrique: “Mi ha tenuto tre giorni fermo, chiedendomi tantissimi soldi. Avevamo anche trovato quasi un accordo, ma poi ha detto di no, perché ambiva a guadagnare ancora di più”. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Il commento di De Laurentiis sulla Superlega
De Laurentiis ha commentato anche la sentenza della Corte Europea: “La posizione dominante di Uefa e Fifa, che l’Europa censura, è servita a elargire bonus in cambio di consenso. Chi ha governato fin qui da monopolista non ha compreso che il calcio è un’impresa e ha bisogno di fatturati crescenti. La Superlega nel 2021 è stata una mossa sbagliata, che però ha sortito questo cambiamento. Adesso bisogna fare un ragionamento serio”.
Osimhen rinnova
Il presidente del Napoli ha poi fatto anche il punto sul mercato annunciando la cessione di Elmas e delle difficoltà per rinnovare il contratto di Piotr Zielinski. Su Osimhen invece c’è ottimismo: “Siamo in dirittura d’arrivo”.