Antonio Conte prepara una vera e propria controrivoluzione tattica in vista della sfida di Serie A contro l’Atalanta. Per il tecnico azzurro, la soluzione per superare l’emergenza passa dal ritorno alla difesa a tre, lo schema che lo ha accompagnato nei successi di Juve, Nazionale, Chelsea e Inter, e che era stato già preparato durante l’estate 2024.
Ultimissime di formazione: Antonio Conte sarebbe pronto a lanciare Beukema e Noa Lang dal primo minuto 🆕
— Spazio Napoli (@Spazio_Napoli) November 22, 2025
Secondo Sky Sport, i due olandesi potrebbero prendere rispettivamente il posto di Juan Jesus e Politano nell’inedito 3-4-3 👀#SSCNapoli #NapoliAtalanta #SpazioNapoli pic.twitter.com/GmXLxYQi5x
La scelta è dettata dall’esigenza di blindare il reparto arretrato: insieme a Rrahmani e Buongiorno, giocherà uno tra Beukema (favorito) e Juan Jesus, per garantire solidità a un reparto che nelle ultime uscite ha spesso scricchiolato.
L’assenza di Anguissa e De Bruyne, uomini chiave e capocannonieri della squadra, ha privato il Napoli di fisicità, talento e leadership. Conte punta così a rimediare attraverso l’equilibrio, alternando la difesa a tre a una disposizione più flessibile a cinque, con i terzini puri Di Lorenzo e Miguel Gutierrez sulle fasce, capaci di offrire sia copertura sia spinta offensiva.
La rivoluzione contiana riguarda anche il sacrificio e la gestione dei giocatori: Matteo Politano, fino a oggi intoccabile, sarà preservato e potrà entrare dalla panchina per incidere quando il ritmo calerà, mentre Giovanni Di Lorenzo avrà maggiore libertà di spinta a tutta fascia, per contenere il pericolo Lookman.
In attacco ci saranno due novità: Noa Lang, finora utilizzato con parsimonia, e Neres, formeranno la coppia sulla trequarti alle spalle di Hojlund, con il compito di creare strappi, saltare l’uomo e garantire ampiezza e profondità. Lang e Neres avranno l’occasione di riprendersi il tempo perduto e aiutare il Napoli a ritrovare il gol, assente ormai da tre gare consecutive.
Conte riparte dai suoi principi consolidati, tra solidità difensiva e fantasia offensiva, con l’obiettivo di rialzare il muro dietro e rilanciare il progetto azzurro, in una stagione in cui non ci sono margini d’errore.
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