Conclave, un nome sta avanzando: è quello di Betori
Ex segretario della CEI nei tempi forti dell’era Ruini, vicino a Giovanni Paolo II, Betori è un uomo di Curia ma anche di scrittura: docente, teologo, esperto di Sacra Scrittura, ha dedicato studi all’opera di Luca e all’interpretazione biblica. Da arcivescovo di Firenze ha gestito crisi, accolto due papi in visita, affrontato la pandemia. E sì, è anche il protagonista di quella vicenda incredibile, sfociata in un sospiro di sollievo che a qualcuno suonò come un segno. (continua a leggere dopo le foto)

Betori conosce molto bene la macchina vaticana
Con Papa Francesco il dialogo non è sempre stato fluido, ma Betori conosce la macchina vaticana come pochi, e ha saputo muoversi anche nei momenti di frizione. Oggi, per età e profilo, potrebbe rappresentare una candidatura di passaggio, una figura di transizione scelta in caso di stallo tra correnti contrapposte. Non una rivoluzione, ma neppure un passo indietro. E se qualcuno cerca ancora segni dal cielo, quell’inceppamento del 2013 continua a rimanere lì, tra cronaca e mistero.
Leggi anche:
- Addio a un pezzo di storia del nostro paese: è morto il re dei biscotti italiani
- Luciano trovato morto in casa, nuovi sviluppi nelle indagini: cosa è emerso
- Lutto nel mondo dello sport italiano: “Una notizia che ci ha sconvolti”