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Colpaccio Torino, la Roma di Gasperini finisce Ko in casa: grande Simeone

Un Torino in versione de luxe sbanca l’Olimpico e infligge una pesante battuta d’arresto alla Roma di Gasperini. A trascinare i granata è stato Giovanni Simeone, autore di una prestazione eccezionale e decisiva nel secondo tempo, quando ha sbloccato la partita con una galoppata di cinquanta metri conclusa con un tiro a giro millimetrico all’angolino.

Per i giallorossi, troppo spenti e imbrigliati dalle scelte tattiche di Marco Baroni, arriva il primo passo falso dopo due vittorie consecutive, a sette giorni dal derby.

Il successo del Toro all’Olimpico arriva per la prima volta dopo cinque anni (l’ultima volta era stato il 5 gennaio 2020, Roma-Torino 0-2) e appare meritato, soprattutto grazie a un secondo tempo giocato da manuale. Dopo il vantaggio di Simeone, i granata avrebbero potuto raddoppiare con Aboukhlal e Vlasic, ma l’estremo difensore Svilar si è reso protagonista di interventi decisivi.

All’ora di pranzo, la partita è stata inizialmente una lunga fase di studio. Gasperini sorprende lasciando in panchina gli attaccanti di ruolo Dovbyk e Ferguson, affidandosi a un 3-4-1-2 con El Aynaoui e Soulé-Dybala, un modulo pensato per sfruttare velocità e dinamismo. Baroni risponde con un 3-4-2-1 in fase di costruzione (5-4-1 difensivo), inserendo Ismajli e Lazaro per consolidare la fascia destra.

Nel primo tempo, il Toro concede poco in difesa: solo due colpi di testa di Mancini ed Hermoso vengono controllati senza problemi da Israel, mentre in avanti le occasioni scarseggiano, limitate a un tiro da centrocampo di Simeone e a un colpo di testa mancato da Maripan.

All’inizio del secondo tempo Gasperini prova a scuotere la Roma con il doppio cambio Dybala-El Aynaoui per Ferguson-Baldanzi, ma l’equilibrio dura poco. Al 60’ arriva la magia di Simeone: il Cholito raccoglie palla da Vlasic nella propria metà campo, supera Hermoso con una corsa travolgente, duetta con Ngonge e conclude con un tiro a giro che non lascia scampo a Svilar. Torino avanti 1-0.

Baroni rimodella la squadra inserendo Adams, Ilic e Aboukhlal al posto di Simeone, Casadei e Ngonge. Proprio Aboukhlal sfiora subito il raddoppio, ma Svilar dice ancora di no. Nel finale, Gasperini prova le carte El Shaarawy e Celik, ma il Torino tiene il risultato, con Israel pronto a respingere l’unica vera occasione della Roma nel primo minuto di recupero su colpo di testa di Pisilli.

Dopo nove minuti di recupero, la vittoria è del Torino, che conferma qualità, organizzazione e solidità, trascinato dall’incontenibile Cholito. Per la Roma, invece, una battuta d’arresto pesante e tanti interrogativi a sette giorni dal derby.

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