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Claudia Lai e Sara Carbonero, quando il coraggio viene anche dai social

Claudia Lai e Sara Carbonero

Claudia Lai e Sara Carbonero. Non chiamatele wags, ossia wife and girlfriends dei calciatori più noti. Perché la definizione comune non rende giustizia in questo momento alla loro autonomia e alla loro forza nei confronti della malattia. Mentre di solito in questo periodo si parla delle compagne dei campioni solo per descriverne il look o raccontare dove passano le vacanze, questa volta la narrazione sarà diversa.

Due di ‘loro’, Claudia Lai, moglie di Radja Nainggolan e Sara Carbonero, compagna di Iker Casillas, hanno annunciato pubblicamente e tramite i loro canali social di essere impegnate nella battaglia contro il cancro. Sentimenti come paura, coraggio, voglia di combattere, sono emersi in entrambe le situazioni. Sara Carbonero veniva da un momento in cui il marito aveva appena subito un infarto, la Lai invece era vicina al marito nelle operazioni di calciomercato. Due donne diverse per nazionalità, temperamento, storie personali ma che si sono ritrovate nella stessa maniera di comunicare la malattia.

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Claudia Lai e Sara Carbonero: la malattia vissuta insieme ai followers

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Ossia tramite Instagram, il social di video e foto che più di altri ha moltiplicato la capacità di ciascuno di essere storyteller di se stesso. Proprio oggi la compagna di Raja ha dato notizia dell’inizio della chemioterapia a Roma. Una foto in ospedale, poche righe per descrivere la voglia di rinascere, l’hashtag è #rinascerai, e un’unica esigenza. Fare un’operazione di trasparenza sulla cura. Metodo ormai diventato un modo convincente e potente per non sentire la solitudine del malato. Del resto sono molte le star e i vip che hanno raccontato la malattia in maniera pubblica. Spesso hanno iniziato con lo scopo di sensibilizzare e sono arrivati al risultato di sentire affetto e coraggio da persone conosciute e sconosciute. Non è andata diversamente per la Carbonero, che ha prima annunciato il suo male e poi ha raccontato l’operazione che è conseguita alla scoperta della malattia. ‘Ora è tempo di essere forte’, ha concluso la giornalista poco tempo. E di esserlo, aggiungiamo noi, anche con il piccolo grande supporto dei followers.

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