La denuncia dei politici
Secondo Tommasetti, la situazione ha suscitato indignazione anche tra le istituzioni locali. «Parlare oggi di bonifica è inutile: bisognava intervenire prima. È l’ennesima dimostrazione di una città che non funziona, con gravi conseguenze non solo sul piano igienico-sanitario ma anche sulla sua vocazione turistica». Le sue dichiarazioni sottolineano come la gestione dei torrenti e della raccolta rifiuti, soprattutto dopo eventi atmosferici intensi, sia fondamentale per preservare la sicurezza e l’immagine delle località marine.
La spiaggia di Salerno tra degrado e turismo
È proprio la spiaggia di Salerno, famosa per la sua bellezza e la vicinanza al centro cittadino, a essere diventata il fulcro di questa emergenza. Le immagini di carcasse di topi trascinate a riva dai torrenti hanno provocato un’ondata di disgusto, diffondendosi rapidamente su social e testate giornalistiche. I bagnanti, spaventati e contrariati, hanno testimoniato la gravità della situazione: alcuni hanno abbandonato immediatamente la battigia, altri hanno documentato la scena con foto e video diventati virali. Tommasetti accusa il Comune di non aver agito in tempo, sottolineando come eventi naturali come i recenti nubifragi possano trasformarsi in vere e proprie emergenze igienico-sanitarie quando la prevenzione è carente.
La vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle spiagge italiane e sulla capacità delle amministrazioni locali di tutelare sia i residenti sia i turisti, in particolare in luoghi a forte vocazione turistica come Salerno, dove la bellezza del mare dovrebbe essere sinonimo di relax e sicurezza, non di pericolo e degrado.
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