La stagione tennistica si è chiusa con la finale di Coppa Davis tra Italia e Spagna, ma per alcuni big non è ancora tempo di riposo. Tra loro c’è Carlos Alcaraz, pronto a intraprendere lunghi viaggi per una serie di esibizioni negli Stati Uniti che stanno facendo discutere. Senza dimenticare quella in Corea che vedrà coinvolto anche Sinner.
🤯Jimmy Connors, l'attacco ad #Alcaraz sulle esibizioni fa il giro del mondo: "Come se non avesse già guadagnato…"
— Corriere dello Sport (@CorSport) November 24, 2025
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Il numero 1 del mondo, reduce dall’infortunio che lo ha costretto a saltare le Final 8 di Bologna, giocherà il 7 dicembre in New Jersey con Frances Tiafoe e l’8 dicembre a Miami, in Florida, contro Joao Fonseca. A questo si aggiungono gli impegni di Riad per il Six Kings Slam e l’esibizione del 10 gennaio a Seul contro Jannik Sinner.
Un calendario fitto che ha provocato le critiche di chi teme ripercussioni sulla preparazione in vista del 2026. Tra questi c’è un nome che non passa certo inosservato: quello dell’ex numero uno del mondo Jimmy Connors.
Nel suo podcast “Advantage Connors”, l’otto volte campione Slam ha affrontato la questione senza troppe diplomazie. E la stoccata è rimbalzata ovunque: “Ha saltato la Coppa Davis, ma il prossimo mese giocherà due esibizioni. È risaputo che il periodo in cui fare soldi sia questo, come se non avesse già guadagnato abbastanza durante la stagione…” ha affermato Connors, visibilmente irritato dalla scelta del giovane spagnolo.
Il fuoriclasse statunitense ha poi alzato l’asticella dei dubbi proiettandosi verso l’Australian Open: “Chissà se Alcaraz arriverà al primo Slam della stagione senza un’adeguata preparazione. Puoi fare un sacco di soldi, ma se poi perdi al secondo turno riceverai tante critiche”.
Le parole dell’ex campione hanno acceso un dibattito che accompagnerà Alcaraz fino all’inizio del nuovo anno. Tra chi vede nelle esibizioni semplice routine, quasi un modo di allenarsi sul campo, e chi intravede rischi a lungo termine, una cosa è certa: ogni sua scelta sarà vivisezionata, ed eventuali sconfitte non saranno facilmente perdonate.
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