Nonostante tre anni senza trofei e le critiche di una parte della tifoseria, Gerry Cardinale non ha intenzione di rinunciare al Milan. Negli ultimi giorni sono emerse voci secondo cui il fondatore di RedBird Capital Partners potrebbe lasciare la guida del club prima del termine fissato ad agosto 2025, data ultima per il rimborso del vendor loan concesso da Elliott.
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— Abdullah Al-Mulhim (@abdullah_Ml7m) December 8, 2024
According to today's Rumors:
• Cardinale will leave Milan in January due to his inability to repay the €690 million Elliott loan due to interest 💰💰
• Milan ownership will return to the Elliott Fund and 30% of the ownership will go to the Red Bird… pic.twitter.com/3wcyFEXnX8
Tuttavia, sul tema ci sono informazioni (scarse) e rumor contrastanti. Secondo un articolo pubblicato oggi su La Gazzetta dello Sport, l’imprenditore statunitense non avrebbe intenzione di lasciare il Diavolo, anzi, sarebbe determinato a mantenere il controllo del club e starebbe già lavorando per rifinanziare il debito contratto al momento dell’acquisizione. L’investimento complessivo di Cardinale per rilevare il Milan ammonta a 1,2 miliardi di euro, di cui 550 milioni provenienti da un vendor loan, un finanziamento concesso dal venditore per agevolare l’acquirente. Il debito, che con gli interessi ha raggiunto i 693 milioni di euro, dovrà essere saldato in un’unica soluzione entro agosto 2025. Cardinale, tuttavia, si dice convinto della bontà dell’investimento e ha già avviato trattative con Elliott per rifinanziare l’importo o prolungarne la scadenza fino al 2028. (segue dopo la foto)
Le opzioni sul tavolo di Cardinale
Tra le opzioni sul tavolo, ci sarebbe l’ingresso di nuovi investitori nel capitale del Milan, oppure l’ottenimento di un rifinanziamento che posticipi il termine del rimborso. La questione è strettamente legata ai tassi d’interesse applicati, che saranno oggetto di negoziazione nei prossimi mesi. In ogni caso, il nodo dovrà essere sciolto entro l’estate 2025. Se Cardinale non fosse in grado di adempiere all’obbligo di rimborso, Elliott potrebbe rivalersi sul pegno, riassumendo così il controllo della società .
Le motivazioni che spingono Cardinale a proseguire sono molteplici. In primis, la convinzione nelle potenzialità del Milan, un club che negli ultimi due anni ha chiuso i bilanci in attivo grazie a ricavi record. Inoltre, il valore della società potrebbe crescere ulteriormente con la costruzione di uno stadio di proprietà , un progetto in fase di trattativa con l’Inter per un nuovo San Siro accanto a quello attuale.
Cardinale è consapevole della sfida che lo attende nel 2025, ma si dice fiducioso di poter trovare una soluzione vantaggiosa per tutte le parti coinvolte. Il suo obiettivo resta quello di riportare il Milan ai vertici del calcio europeo, consolidando la crescita finanziaria e sportiva del club.
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