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Brasile-Argentina 0-1: decide Otamendi, scontri sugli spalti

Otamendi esultanza

Brasile-Argentina, il derby sudamericano valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2026, si è concluso con una vittoria di misura dell’albiceleste, che ha sfruttato al meglio l’unica rete di Otamendi nel secondo tempo. La partita, iniziata con quasi mezz’ora di ritardo a causa dei violenti scontri tra tifosi e polizia sugli spalti del Maracanà, ha visto un Brasile in difficoltà, incapace di reagire al vantaggio avversario e sempre più in crisi dopo la terza sconfitta consecutiva.

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Il gol decisivo è arrivato al 18’ del secondo tempo, quando su un calcio d’angolo battuto da LoCelso, Otamendi ha anticipato di testa due difensori brasiliani e ha battuto Alisson con un colpo di testa ravvicinato. Il difensore del Benfica ha così regalato all’Argentina il successo nel big match e il primo posto nel girone di qualificazione, con ben 7 punti di vantaggio sul Brasile attualmente sesto. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Messi festeggia
Messi festeggia insieme ai compagni di squadra dopo il successo ottenuto in casa del Brasile

Scontri sugli spalti: intervento della polizia

La partita tra Brasile e Argentina, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, è stata preceduta da scene di violenza sugli spalti del Maracanà, dove si sono verificati scontri tra tifosi e polizia. Il match, iniziato con quasi mezz’ora di ritardo, ha visto la presenza di circa 10 mila spettatori, tra cui molti sostenitori dell’albiceleste, che hanno provocato i rivali con cori e gesti offensivi.

La situazione è degenerata quando alcuni tifosi argentini hanno tentato di forzare le barriere che li separavano dai brasiliani, scatenando la reazione delle forze dell’ordine, che hanno usato gas lacrimogeni, manganelli e spray al peperoncino per disperdere la folla. Gli scontri sono durati per diversi minuti, durante i quali si sono registrati lanci di oggetti, feriti e arresti. Nel pre-gara lo stesso Lionel Messi aveva esplicitamente chiesto alla squadra di uscire dal campo per le scene spaventose provenienti dagli spalti. Dopo l’intervento della polizia la gara è potuta cominciare regolarmente con mezz’ora di ritardo.

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