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Botulino, l’allarme dei Nas: “Attenti a questo tappo”. Cos’è e perché è pericoloso

Botulino, l’allarme dei Nas: “Attenti a questo tappo”. Cos’è e perché è pericoloso – Il profumo delle conserve fatte in casa evoca ricordi di famiglia e tradizioni antiche: il barattolo di pomodori in dispensa, i peperoni sott’olio, le melanzane preparate con pazienza d’estate. Eppure, dietro quell’immagine rassicurante, si nasconde un pericolo silenzioso e subdolo: il botulino. Negli ultimi giorni, casi di intossicazione, alcuni purtroppo mortali, come a Diamante e Monserrato, hanno riportato sotto i riflettori questa tossinfezione alimentare rara, ma tra le più pericolose conosciute. A sollevare l’allarme è il maggiore Simone Scafuri, comandante del Nas Carabinieri di Firenze, che mette in guardia: «Il rischio maggiore riguarda le conserve fatte in casa, in particolare quelle di vegetali».

Botulino, l’allarme dei Nas: “Attenti a questo tappo”. Cos’è e perché è pericoloso

Il botulino è provocato dal batterio Clostridium botulinum, capace di produrre una delle tossine più potenti al mondo. Si sviluppa in ambienti privi di ossigeno, come barattoli e vasetti sigillati, soprattutto se le condizioni di conservazione sono scorrette. I sintomi possono variare da disturbi gastrointestinali e debolezza muscolare, fino a problemi neurologici gravi, con paralisi respiratoria e, nei casi estremi, morte. Uno degli aspetti più insidiosi è che il botulino non ha odore, colore o sapore anomalo: non avvisa come la muffa, rendendo quasi impossibile accorgersi della contaminazione prima che sia troppo tardi.

Le regole per prevenire la contaminazione

L’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute hanno diffuso linee guida chiare per ridurre i rischi quando si preparano conserve in casa:

  • Sterilizzare accuratamente contenitori e tappi prima dell’uso.
  • Cuocere i vegetali, gli alimenti più esposti alla proliferazione del botulino.
  • Evitare qualunque contaminazione durante la lavorazione.
  • Pastorizzare a lungo il prodotto finito, facendo bollire i vasetti per un tempo prolungato.
  • Dopo l’apertura, mantenere gli alimenti sempre coperti da olio o aceto, anche in frigorifero.

Il maggiore Scafuri avverte: «Il botulino sopravvive meglio in ambienti poco acidi. Serve una quantità di acido almeno pari a quella dell’acqua, se non superiore. L’aceto si sentirà di più, ma la salute viene prima». Anche quando si acquistano conserve industriali è bene prestare attenzione. Se il tappo del barattolo fa “clic clac”, significa che è entrato ossigeno e il prodotto potrebbe essere contaminato. In questi casi, meglio non consumarlo. Una volta aperto un barattolo integro, è importante conservarlo in frigorifero e consumarne il contenuto entro tre giorni.

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