La storia che stiamo per raccontarvi vi lascerà completamente senza parole. I fatti sono avvenuti in Italia e precisamente a Mondragone, un comune di 28 669 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Una bimba di 10 anni si è sentita male dopo aver mangiato del “cioccolato”. Purtroppo aveva ingerito una sostanza stupefacente a sua insaputa, scambiandola per la pietanza zuccherina. La bambina aveva trovato il barattolo sul tavolo della cucina. Scopriamo insieme che cos’è successo nel dettaglio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Bimba di 10 anni mangia del cioccolato e si sente male: cos’è successo
Spavento a Mondragone, nel Casertano, dove una bambina di dieci anni si è sentita male qualche ora dopo aver mangiato dell’hashish che aveva scambiato per cioccolato. La bambina aveva trovato il barattolo sul tavolo della cucina. Il papà della bimba, cui apparteneva la droga, come riportato da Leggo, è stato denunciato dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e lesioni personali colpose. L’uomo ha detto di aver lasciato senza accorgersene la droga a portata della figlioletta. Le Forze dell’Ordine sono intervenute dopo che l’uomo ha chiamato l’ambulanza in seguito al malore della figlia, che aveva iniziato a vomitare e ad accusare forti dolori addominali. In ospedale la bimba è stata immediatamente assistita dal personale medico. Ora è fuori pericolo. (Continua a leggere dopo la foto)
Cos’è l’hashish
L’hashish è una sostanza stupefacente psicotropa derivata dalle infiorescenze femminili della pianta di Cannabis (canapa indiana è il nome comune) i cui effetti sono dovuti principalmente al Δ9-THC in essa contenuto (in quantità maggiore rispetto alla marijuana). Gli effetti indotti dall’uso di tale sostanza, che viene generalmente fumata assieme al tabacco, ma può anche essere ingerita, sono svariati; hanno differente intensità a seconda del soggetto, delle circostanze psicofisiche in cui la si assume, e dell’assuefazione del fumatore. Per fortuna la bambina è fuori pericolo e suo padre ora dovrà rispondere delle proprie azioni davanti ad un giudice.