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Angelo Onorato, svolta nel caso: cos’è successo dopo il caffè con l’amico

I risultati dell’autopsia svolta all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo sul corpo di Angelo Onorato, 55enne trovato morto sabato pomeriggio nella sua Range Rover con una fascetta stretta al collo, non hanno riscontrato segni di violenza. L’esame autoptico seguito dal medico legale Tommaso D’Anna incaricato dalla Procura di Palermo, ha riaperto l’ipotesi del suicidio. La mattina in cui Onorato è morto aveva preso un caffè con un uomo al bar che era solito frequentare, a due passi dal negozio di arredamenti dell’architetto. A lui gli inquirenti stanno cercando ora di arrivare.

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L’ipotesi del suicidio

Per la famiglia dell’uomo non ci son dubbi: Angelo Onorato sarebbe stato ucciso da qualcuno che lui temeva. Lo hanno confermato più volte la moglie, l’eurodeputata Francesca Donato, e la figlia. “Ho paura che una persona voglia uccidermi” avrebbe confidato loro l’architetto, ma senza entrare nei particolari. I parenti e gli amici dunque non credono all’ipotesi del suicidio che però rimane la pista privilegiata della Procura che sta indagando sul caso. Dai risultatati investigativi e medico legali svolti finora, infatti, non sarebbe emerso nessun elemento che confermerebbe la presenza di terzi sul luogo del ritrovamento del cadavere a Palermo.

Nelle settimane precedenti alla sua morte, Onorato avrebbe cercato di impossessarsi di una pistola anche se non aveva il porto d’armi. Un particolare, che confermerebbe le preoccupazioni di Onorato legate all’attività lavorativa passata riferite da più persone, ma non chiarisce se l’uomo volesse solo proteggersi o se volesse mettere in atto un gesto estremo. (continua dopo la foto)

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Il caffè con l’amico

Poche ore prima della sua morte, Angelo Onorato avrebbe incontrato un amico e preso un caffè in Viale Strasburgo. La polizia ha acquisito ora anche le telecamere di sorveglianza del locale per cercare di identificare la persona sconosciuta. Valentina, titolare del bar ha riferito di non aver “mai visto la persona a cui Onorato aveva offerto il caffè. L’ho visto la mattina e ora sono sotto shock. Non penso assolutamente a un suicidio: sorrideva sempre

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