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Anche una promessa italiana nel Climbing Team Vibram

Chiunque abbia avuto a che fare con l’arrampicata sportiva conosce l’azienda italiana Vibram. E a chiunque la segua con più passione degli altri, sicuramente non suonerà nuovo il nome di Nicolò Balducci. Il sedicenne di Domodossola, classe 2002, è uno dei volti nuovi del Climbing Team Vibram appena presentato al pubblico. La conferma di un talento esploso già da qualche anno, e di qualcosa di più che una semplice promessa…

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Nicolò Balducci, un predestinato

Ha iniziato a scalare intorno ai dieci anni, “per gioco”, ma già in un paio di anni si sono viste le stimmate del predestinato. E quella che era rapidamente diventata una passione, si è trasformata improvvisamente in qualcosa di più. Nicolò è oggi già un protagonista dell’arrampicata italiana, sin da quando Garcia Frigo – titolare della palestra Chalk Norris di Verbania – lo ha avviato alle competizioni. Che affronta, quando può, con una colazione benaugurante al McDonald’s in compagnia di papà e mamma.

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Si definisce un fanatico dell’arrampicata, grazie alla quale ha scoperto “emozioni fortissime”. Quelle che non gli davano judo e sci agonistico. “Ero troppo leggero per poter far bene, mi serviva una disciplina dove la leggerezza fosse un vantaggio”, racconta lui stesso, prima di confessare il suo grande sogno: “riuscire a partecipare alle Olimpiadi del 2020 a Tokyo”. È il più giovane del Team con i suoi 16 anni, campione italiano difficoltà e sesto posto ai campionati mondiali giovanili difficoltà, punta alla conquista della leggendaria via ‘Coup de Grace’ (9a) in Val Bavone, Svizzera.

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Il Climbing Team Vibram

Storica produttrice di suole in gomma ad alte prestazioni per calzature – in particolare destinate all’impiego in montagna, nelle scalate – la Vibram nasce ad Albizzate, in provincia di Varese. Riconosciuta come specialista del settore e affermatasi tra i leader mondiali dell’arrampicata, l’azienda presenta orgogliosamente la sua neonata squadra di arrampicata. Ennesima conferma della volontà di supportare il movimento e di investire sempre più risorse per proporre al mercato soluzioni sempre più performanti e innovative. A comporla, insieme al nostro Balducci, altri cinque atleti di portata internazionale scelti per le loro versatilità ed esperienza, entusiasmo e grinta, ma soprattutto ambizione e motivazione.

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Le due austriache

Nel Climbing Team Vibram spiccano due austriache: Barbara Zangerl ed Eva Hammelmüller. La prima, Classe 1988, detta “Babsi”, innamoratasi della disciplina a 14 anni è diventata una vera maestra sulle grandi pareti dopo spedizioni vissute in tutto il mondo. Nel suo palmares le importanti salite in libera su El Capitan, la prima ascesa femminile in libera di Odyssee sull’Eiger (33 tiri, 8A+), diverse arrampicate sportive e il titolo di “Adventurer of the Year 2019” di National Geographic. Sempre alla ricerca di nuove vie da esplorare e sfide da affrontare come la collega diciannovenne di Innsbruck… Un’entusiasta climber già laureata due volte campionessa europea giovanile di lead e combinata e nove volte sul gradino più alto del podio nei campionati giovanili austriaci (lead, boulder e combinata).

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Gli altri climber

Su tutti il ‘Capitano’, l’olandese Jorg Verhoeven: nato nel 1985 e con oltre 15 anni di presenze nelle competizioni internazionali, senza mai smettere di migliorarsi. Che si troverà a guidare un manipolo di giovani, completato dalla francese classe 1993 Fanny Gibert, nata sull’Isola di Reunion e nel 2018 terza alla Bouldering World Cup, e dallo sloveno Jernej Kruder. Il climber del 1990 è forse il più in voga del momento: vincitore della Bouldering World Cup 2018, primo ripetitore di “Es Pontas”, famosa via di deep water solo sull’arco di Maiorca, è uno scalatore poliedrico cui piace cimentarsi nelle diverse specialità tra cui trad, deep water soloing, arrampicata sportiva e climbing multi-pitch.

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