“Me lo sono trovato davanti”: il racconto della conducente
Sotto shock, la donna al volante della Fiat 500 ha dichiarato ai carabinieri: “Me lo sono trovata davanti all’improvviso”, spiegando di non aver avuto il tempo materiale per frenare o sterzare. La collisione ha scaraventato Ferrarese sull’asfalto. L’urto con la vettura ha provocato ferite gravissime, incompatibili con la sopravvivenza. I primi a intervenire sono stati gli stessi compagni di allenamento e alcuni automobilisti di passaggio. Subito è stato allertato il 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza. Le condizioni dell’uomo sono apparse da subito drammatiche. Franco Ferrarese è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova, dove è stato ricoverato in condizioni critiche. Nonostante i tentativi dei medici, il 67enne è deceduto poco dopo il suo arrivo in pronto soccorso. La notizia ha colpito duramente la comunità sportiva e la cittadina di Monselice, dove Ferrarese era molto conosciuto.

I rilievi delle forze dell’ordine
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Abano Terme, incaricati dei rilievi e dell’indagine. Entrambi i mezzi coinvolti – la bicicletta e la Fiat 500 – sono stati posti sotto sequestro, come da prassi, per consentire accertamenti tecnici più approfonditi. Sarà ora compito della magistratura valutare eventuali responsabilità e ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto. L’incidente di Padova riaccende i riflettori su un tema purtroppo ricorrente: la sicurezza dei ciclisti su strada. Ogni anno sono centinaia gli episodi simili, molti dei quali si trasformano in drammi familiari. Strade non sempre adeguate, distrazioni alla guida e convivenza difficile tra automobilisti e ciclisti restano nodi irrisolti. Nel caso di Franco Ferrarese, la dinamica sembra confermare quanto basta una piccola deviazione dalla traiettoria per trasformare un’uscita sportiva in un evento luttuoso. I suoi compagni sono stati ascoltati dai militari come testimoni oculari e hanno confermato la correttezza della condotta del gruppo fino al momento dello sbandamento. Chi lo conosceva lo descrive come una persona appassionata, gentile e tenace. Nonostante l’età, continuava ad allenarsi regolarmente, partecipando ad uscite domenicali e a manifestazioni locali.
Leggi anche:
- Garlasco, che cos’è questa storia dell’impronta femminile: cosa sappiamo
- Folle sparatoria, è strage: colpiti anche giovanissimi
- Macron schiaffeggiato dalla moglie Brigitte: il video diventa virale