
Serie A, è una corsa serrata quella per l’ultimo posto che vale l’accesso alla prossima Champions League. Un rettilineo finale che più che una volata sembra una rissa da saloon, con quattro contendenti chiuse in due punti: Juventus, Roma e Lazio a quota 63, Bologna che insegue a 62. Manca solo che qualcuno si metta a tirare i dadi, e non è una battuta: perché se non si decide in campo, potrebbe farlo il sorteggio. E sarebbe davvero una beffa.
Lotta Champions, Europa e Conference League in Serie A: calendario e squadre | Sky Sport scenario interessante https://t.co/LSPUAAoIP2
— Paolo Fornasari 🇪🇺🇮🇹 🇺🇦 ☮️ (@paoloangeloRF) April 29, 2025
Attorno al quartetto delle pretendenti, ci sono l’Atalanta a 68, già quasi con il biglietto in tasca per l’Europa che conta, e Fiorentina a 59, che sembra tagliata fuori. L’attenzione allora è tutta sul poker di squadre che restano in bilico a 270 minuti dal gong. Con stati d’animo diversi.
La Juve rischia di perdere tutto, e sarebbe il fallimento di un progetto pensato a lungo termine con Thiago Motta in panchina e che ha comportato un robusto investimento economico sul mercato. Baroni e la sua Lazio hanno vissuto una bella stagione con un finale altalenante.

A sua volta il Bologna ha sorpreso ma non è riuscito a battere i bianconeri per riprendersi il quarto posto. Infine, la Roma di Ranieri, che dopo mezza stagione mai avrebbe pensato di trovarsi lì e ora viaggia sulle ali dell’entusiasmo.
Il destino è stato beffardo, se non altro per quanto riguarda il calendario. Le prossime giornate sono un campo minato: Atalanta-Roma, Lazio-Juve, Milan-Bologna nella 36ª. E poi, ancora: Fiorentina-Bologna, Inter-Lazio, Roma-Milan alla 37ª. La classifica, oggi, è un grande rebus. Solo dopo questi incroci si conoscerà (forse) il nome dell’ultima italiana in Champions.
Tutti contro tutti, ma attenzione a come si decide: perché bisognerà innanzitutto guardare la giungla degli scontri diretti. Se due o più squadre arrivassero a pari punti – eventualità non così remota – entrerebbe in scena la giostra dei criteri. Il primo è appunto quello degli scontri diretti. E qui si apre un mondo.
La Juventus è avanti solo con la Lazio, pari con Roma e Bologna.
La Roma è pari con la Juve, avanti con la Lazio, ma sotto col Bologna.
La Lazio è indietro con tutte.
Il Bologna comanda con le romane e pareggia con la Juve.
In caso di arrivo a tre o quattro, si passa alla classifica avulsa, come si fa nei gironi europei. Un rebus da esperti di calcoli incrociati. Se anche la classifica avulsa non bastasse, si guarderebbe alla differenza reti negli scontri diretti. E qui le cifre si complicano ancora, con le squadre vicinissime:
Juve +20
Roma +18
Bologna +15
Lazio +13

Naturalmente, tutto può ancora cambiare. Ma se anche questa discriminante risultasse inutile, si valuterebbero le reti segnate: che a oggi vedono la Lazio a 58, il Bologna a 53, la Juve a 52 e la Roma a 50. Insomma, anche qui il margine è risicato e tutto potrebbe ancora cambiare nelle ultime giornate.
E se nemmeno i gol fatti bastassero? Allora si arriverebbe a decidere l’ultimo accesso alla Champions addirittura con il sorteggio. L’ultima parola al fato. Al destino. A una mano che pesca un nome da un’urna, dando la Champions a uno e una grande delusione agli altri. Non è uno scenario auspicabile, ma è teoricamente possibile.
Ecco perché ogni tackle, ogni traversone, ogni rigore, ogni centimetro può fare la differenza. Mancano tre partite. Nove punti. Una Champions in palio. E quattro squadre che si giocano tutto. Nessuno vuole finire in un’urna a giocarsi l’Europa a testa o croce, per cui da qui in poi la battaglia sarà durissima: e avrà un solo vincitore.
Leggi anche:
- Un altro capolavoro di Ranieri e la Roma vola al quarto posto: Viola battuti di misura, Champions più vicina
- Atalanta travolgente, Monza retrocesso: finisce 0-4 allo U-Power Stadium