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Ferrari, Hamilton conferma le novità per il Bahrein: cosa si aspettano ora i tecnici

La Ferrari sembra pronta per il tanto atteso passo in avanti. Dopo giorni di incertezze, la Scuderia ha deciso di introdurre a Sakhir una prima evoluzione del fondo che, inizialmente, era previsto per il Gran Premio di Miami. La conferma è arrivata direttamente da Lewis Hamilton, che, con la consueta schiettezza, lo ha rivelato durante il punto stampa.

“Qui abbiamo portato un nuovo fondo, sono impaziente di provarlo”, ha detto il pilota inglese. La decisione di apportare subito questa modifica è stata presa dopo lunghe discussioni interne. La curiosità di tutti è dunque puntata sulla Rossa, e sui miglioramenti che questa importante novità porterà (almeno si spera) alle prestazioni di una SF-25 sinora indecifrabile.

L’introduzione immediata del nuovo fondo non aveva trovato inizialmente l’unanimità all’interno del team. Se da un lato il reparto aerodinamico, forte dei risultati delle simulazioni, era favorevole all’introduzione dell’upgrade, dall’altro alcuni membri chiave della Ferrari, come Loic Serra e Frederic Vasseur, nutrivano delle riserve. (continua dopo la foto)

Serra, con la sua profonda esperienza sulla dinamica del veicolo, riteneva che la priorità dovesse essere quella di migliorare prima di tutto il bilanciamento della SF-25, che ha sofferto di prestazioni limitate anche a causa di un setup poco adatto alle sue caratteristiche, tra cui l’impossibilità di sfruttare al massimo le altezze da terra.

In sostanza, l’idea di introdurre un upgrade aerodinamico senza aver prima ottimizzato il bilanciamento della monoposto rischierebbe di non portare i risultati sperati, o addirittura di annullare i benefici derivanti dall’evoluzione. Nonostante questi timori, la Ferrari ha deciso di affrontare il Bahrain con il nuovo fondo, e ora l’attesa è tutta per il confronto tra le due soluzioni.

Nelle FP1 di oggi vedremo il fondo evoluto, e il programma di lavoro della Scuderia sarà focalizzato sulla valutazione di questo upgrade messo a un confronto con la versione precedente. Sarà un test importante non solo per comprendere i vantaggi aerodinamici del nuovo fondo, ma anche per affrontare la questione del bilanciamento della SF-25, una delle critiche principali mosse dai piloti. (continua dopo la foto)

Il confronto tra le due soluzioni permetterà di chiarire se i problemi di prestazione siano legati alla dinamica del veicolo, in particolare alla sospensione, o se siano la conseguenza di un’aerodinamica troppo sensibile alle variazioni di altezze da terra. Le parole di Leclerc sono state illuminanti in questo senso: dopo il Gran Premio del Giappone, il monegasco aveva rivelato di aver trovato una “strada autonoma” per migliorare il bilanciamento della vettura, una strategia che lo aveva portato a ottenere prestazioni più accettabili.

Dall’altra parte, Hamilton, pur elogiando il lavoro fatto, aveva definito il bilanciamento della SF-25 ancora lontano dall’ottimale. Questo contrasto di opinioni tra i piloti, unito alla diversa interpretazione dei problemi della Ferrari, renderà il confronto ancora più interessante. La Scuderia è convinta che il nuovo fondo riuscirà a garantire un miglioramento significativo delle performance.

In Bahrain, la Ferrari si gioca una parte della sua stagione. Le aspettative sono alte e la pressione è tutta sulla Scuderia che, dopo le delusioni, spera di trovare il giusto assetto per le prossime gare. Dopo le tante delusioni nei primi Gran Premi, inframmezzate dell’unica gioia della Sprint vinta da Hamilton, è ora di ripartire, prima che sia troppo tardi.

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